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greatgiginthesky
view post Posted on 4/2/2008, 18:08 by: greatgiginthesky




Allora..... dopo attenti e ripetuti ascolti (è da venerdì che non faccio altro) ecco la mia recensione di Amen, traccia per traccia.

01 - E così sia - Strumentale di 25 secondi con assolo del pianista etiope Mulatu Astatke. Introduttiva. Voto 6

02 - Colombo - Non Cristoforo, bensì il Tenente dei film, visto dagli occhi degli assassini, "gli architetti ricchi di Bel Air e le vecchie dive del Noir" che uccidono per il potere. Sono i "figli dell'Impero Culturale Occidentale" che puntualmente vengono smascherati da questo tenente sgarrupato, completamente fuori dall'ambiente "bene". Voto 8,5

03 - Charlie fa surf - Singolo spaccaclassifica ispirato da un'opera di Cattelan, in cui c'è un ragazzo inchiodato. C'è il bisogno di espressione e ribellione adolescenziale che però sfocia in un clichè e il sadismo di sociologi e media. Un capolavoro. Voto 9

04 - Il liberismo ha i giorni contati - Completa "Colombo", ma può essere vista anche come il seguito di "A vita bassa" de "La malavita". C'è Anna che si è laureata e che deve fare i conti col precariato, con la perdita dell'innocenza e degli ideali e non capisce se è impazzita per davvero o se è il mondo in cui credeva che è un falso storico. Musicalmente ipnotica, piena di rimandi eighties, è uno dei capolavoro del disco. Voto 10

05 - L'aeroplano - Pezzo cantato (splendidamente) dalla sola Rachele. Desiderio di fuga, presa di coscienza di fallimenti e di sogni traditi ("Che cosa resta di noi?" ) e questo aeroplano che vola via lontano. Commovente. Voto 8

06 - Baudelaire - Bianconi passa in rassegna tante morti maledette sostenendo che bisogna vivere la propria vita come se fosse un'opera d'arte ("Vivere per sempre. Ci vuole coraggio. Datti al giardinaggio dei fiori del male. E' necessario vivere. Bisogna scrivere. All'infinito tendere. Ricordati Baudelaire"). Finalmente uno spiraglio all'ottimismo. Musicalmente geniale. Voto 7,5

07 - L - Echi dei francesi Air e delle loro atmosfere eteree e rarefatte. Ballata spaziale toccante e perfettamente riuscita. Voto 8

08 - Antropophagus - Generazione cannibale, anzi universo cannibale. Torna il pessimismo cosmico, seppur con tanta ironia e grazia. La musica è un capolavoro e a ogni ascolto è una nuova canzone. Voto 9

09 - Panico (A Lee!) - Tributo a Lee Hazelwood (quello di These boots are made for walking) di cui questa Panico è una libera rivisitazione. Per i Baustelle l'unico rimedio contro il oanico è "avere la visione della morte. Fottere tutto e naufragare. Mettere gli stivali e farli andare. Correre per non arrivare. Amare il rogo. Amare il suo bruciare". Apocalittica. Voto 7,5

10 - Alfredo - La vicenda di Alfredino Rampi, caduto nel 1981 in un pozzo artesiamo a Vermicino, vista dai suoi occhi. Spaccato do un'Italia che per la prima vola si trovò a fare i conti con una morte in diretta (la cronaca del tentativo di salvataggio tenne incollati 21 milioni di italiani per più di 20 ore). Annunciata la morte, si tornò "a Woytila e alla P2, a Cossiga e alla Dc, a BR e Platini. Voto 10

11 - Dark room - Anche qui la sola Rachele alla voce per un paragone tra la solitudine e il buio della dark room. Interpretazione sofferta e incisiva come al solito. Voto 7

12 - L'uomo del secolo - Bianconi dedica questa canzone a suo nonno e descrive ed elogia la vita contadina di inizio secolo. L'uomo del secolo è un privilegiato perchè quando è stanco di vivere, ha già visto tutti i cambiamenti del mondo occidentale e ha la fortuna di potersene andare nel momento peggiore. Papabile prossimo singolo. Voto 8

13 - La vita va - Il pezzo che amo di meno. La sola Rachele alla voce, ipnotica come sempre. Il pezzo è un po' irrisolto. Gradevole ma non decolla. Voto 6

14 - Ethiopia - Strumentale splendido che pare tolto da La malavita o da un poliziesco italiano anni 70. Voto 8

15 - Andarsene così - Come Cuore di tenebra per "La malavita", il finale che apre alla speranza. "Sarebbe splendido amare veramente, riuscire a farcela e non pentirsi mai. Sarebbe splendido amare come Dio, usarne le parole". Voto 8

Bonus track 16 - No steinway - altro strumentale introduttivo. Voto 6

Bonus track 17 - Spaghetti western - Alla faccia della bonus track.... Un pezzo geniale che parla di immigrazione e caporalato, con Alessandroni che fischia (è quello che fischia in quasi tutti i pezzi di Morrixcone nelle colonne sonore dei western di Sergio Leone). Voto 8

In conclusione, disco fiume come piacciono a me (17 tracce con 3 strumentali non sono roba da tutti di sto periodo) senza cali o forzature. Al quarto album i Baustelle continuano a crescere e al momento in Italia non c'è nessuno che ha la capacità creativa e di scrittura di Bianconi. Dunque buon ascolto e Amen.

 
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57 replies since 9/10/2006, 11:37   2416 views
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