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frAgileNota
view post Posted on 13/11/2010, 11:40 by: frAgileNota




I BAUSTELLE RIPUBBLICANO "IL SUSSIDIARIO ILLUSTRATO DELLA GIOVINEZZA", IL LORO PRIMO ALBUM (esce martedì 16 novembre)

In principio erano Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi, Claudio Brasini, Fabrizio Massara, Michele Angiolini e Mirko Cappelli. In principio, dieci anni fa, i Baustelle (ora rimasti in tre, Bianconi, Bastreghi e Brasini) pubblicarono il loro primo album "Sussidiario illustrato della giovinezza" per l'indipendente Baracca e Burattini (Virginiana Miller, Laghisecchi) e il loro sogno era quello di poterci vivere, con la musica: "Già all'epoca avevamo le idee chiare, sapevamo che volevamo arrivare ad un pubblico più ampio possibile senza però scendere a compromessi", ha dichiarato Francesco Bianconi, "Ai primi ascolti sembrava un disco molto naif, ma in realtà gli errori che lo rendevano imperfetto, sono venuti per mancanza di mezzi. Ci sono degli errori e delle imprecisioni dovute a molte cose. Per registrare il Sussidiario abbiamo fatto una prima presa diretta in studio, abbiamo estratto le tracce di basso e batteria dalle registrazioni e poi su quelle abbiamo reinciso l'album. E' un disco molto orchestrato e se avessimo avuto i mezzi per registrarlo meglio certi errori non ci sarebbero stati, ma mi rendo conto che in un ascolto globale dell'intero album di queste imprecisioni me ne accorgo solo io". "Io invece nemmeno riesco ad ascoltarlo, a sentire la mia voce in quel modo mi vengono i brividi", aggiunge Rachele Bastreghi, "Di certo se ripenso a dieci anni fa e ad oggi posso dire che i nostri sogni li abbiamo realizzati. Nel 2000 volevamo incidere un disco e riuscire a vivere di musica, e mi sembra che ci stiamo riuscendo". "E' comunque un bel disco di belle canzoni pop", segue il Bianconi, "A chi dice che ci siamo venduti alle major con l'album 'La malavita', mi verrebbe da dire che alcuni brani del Sussidiario e altri de 'La moda del lento' come 'Arriva lo ye-ye' erano molto più commerciali di un 'Cuore di tenebra' contenuto ne 'La malavita'. Il singolo di lancio di quel disco era 'La guerra è finita', una canzone che parla di suicidio: credetemi, una canzone difficile da scrivere e da cantare e soprattuto da far accettare a una major o ai media".
Dai loro esordi ad oggi i Baustelle hanno pubblicato cinque album, gli ultimi tre ("La malavita", 2005, "Amen", 2008 e "I mistici dell'occidente", 2010) con la Warner: "In dieci anni, come è normale che sia, siamo cresciuti e migliorati tecnicamente, ma l'approccio alla musica e al modo di comporre un brano è rimasto lo stesso: non eravamo indie, semplicemente eravamo diversi. Dieci anni fa certo non avevamo i mezzi, gli strumenti e i soldi per fare un lavoro perfetto, non c'erano ancora i pc sui quali lavorare un disco come oggi, io per esempio, a costo di sembrare mio nonno, ammetto che nemmeno avevo il cellulare. Abbiamo deciso di ripubblicarlo perché i nostri fan è da tempo che ci chiedono di rimettere il Sussidiario sul mercato, quindi un po' per accontentare loro e un po' perché quest'anno cade il decennale del disco, l'abbiamo fatto ma con un progetto più ampio. Insieme al disco uscirà anche un cofanetto gigante - "Il cofanetto illustrato della giovinezza" - che conterrà il disco in vinile, un vinile della nostra prima demo e con un 33 giri con alcuni brani del Sussidiario completamente rifatti. Quando ho messo mano ai brani insieme a Fabrizio Massara, ho riaperto dei cassetti della memoria e riscoperto alcune cose che emotivamente parlando mi ha fatto piacere rivedere".
I Baustelle saranno in tour nei club di tutta Italia per riproporre il "Sussidiario illustrato della giovinezza" dal vivo. I concerti prenderanno il via il primo dicembre all'Atlantico di Roma.
 
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