Preso il disco e ascoltato.
Anche se ancora è presto per un giudizio (solo 5-6 ascolti), volevo dire la mia a caldo:
Franco per me si ri-conferma uno dei pochissimi artisti "del passato" che continua a produrre dischi di qualità.
APRITI SESAMO per me è un ottimo disco, anche se forse un vero e proprio cambiamento rispetto a IL VUOTO, nonostante i 5 anni di distanza, non si avverte molto.
La differenza, secondo me, è che in questo disco ci sono dieci brani tutti molto belli, ma nessun capolavoro, "il vuoto" nel complesso mi piaceva di meno, ma conteneva "Tiepido aprile" e "the game is over" che erano i 2 capolavori che soli valevano tutto il disco.
Di "apriti sesamo" finora mi ha colpito su tutte "Caliti Junku", la più "battiatiana" di tutto il disco, che è piuttosto orecchiabile e per me poteva essere il singolo di lancio, al contrario di "passacaglia" che invece è un po' troppo drammatica per le radio e non è neanche la più bella del disco.
Bellissima "La polvere del branco", l'ho ascoltata 3 volte di seguito senza stancarmi, pezzo toccante, che ricorda il Battiato di canzoni come "Casta Diva".
E poi "testamento" è molto divertente e "aurora" ci riporta al Battiato più introspettivo e sperimentale.
Si riconferma la gran classe, la voglia di distinguersi, osando meno che in passato, ma senza perdere quella stravaganza e la "follia" che l'ha distininto negli anni. Teniamo presente che anche se diciamo che è un po' più "normale", parliamo sempre di Battiato, dunque tutto è relativo.