Luca Dirisio: 'Il mio nuovo album viaggia veloce'

Tra un piatto di orecchiette al sugo e alcune specialità pugliesi, consumate comodamente in un'osteria di Milano, Luca Dirisio ha raccontato come è nato il suo nuovo album dal titolo "300 all'ora".
"Ho detto che volevo un anno libero per poter fare un disco di cui essere soddisfatto al cento per cento, perché quello precedente è stato fatto di corsa e non sono riuscito a godermelo in nessuna delle sue fasi. Questa volta prima di tutto sono tornato a casa, a Vasto, in Abruzzo. Vivere vicino al mare e stare in mezzo alla gente normale, per strada, non nelle televisioni e nelle radio, ha influito parecchio", e poi ridendo ha aggiunto: "M'hanno pure graffiato la macchina! Però tornare a casa mi è servito davvero".
Ognuno dei suoi tre dischi nasce infatti in un contesto differente: "I primi due li ho fatti uno attaccato all'altro; il primo (omonimo, del 2004) contiene delle canzoni scelte tra quelle che ho scritto nei dieci anni precedenti. Visto che erano contenti di come stava andando, i discografici mi hanno chiesto di mettermi a lavorare subito al secondo ("La vita è strana", del 2006), che ho scritto invece di fretta mentre ero in tour", ha raccontato.
Questa volta però, Luca ha voluto prendersi un po' di tempo per pensare, prima di dare forma alle nuove canzoni: il risultato sono i dieci brani contenuti in "300 all'ora", simbolo di un modo di vivere intenso e adrenalinico.
L'ingrediente principale del nuovo lavoro di Luca sembra essere la voglia di gridare al mondo ciò che pensa.
"Anche in questo disco non manca la rabbia che ho sempre avuto", ha spiegato Dirisio, "quando me lo facevano notare non ero molto contento, però ragionandoci sopra ho preso coscienza di questa cosa: sono arrabbiato. Per questo uso un linguaggio spesso esplicito nei miei testi, perché credo che le cose vadano dette senza mezzi termini, l'ho scritto anche nel booklet del disco".
Infatti, tra i ringraziamenti che accompagnano il cd, compare questa frase: "Scusate per le parole e i termini un po' forti, ma non ne ho potuto fare a meno. Vi garantisco che sono comunque dettati dal cuore, scelti o per disperazione o per dolore e contenuti nello Zingaretti 2008".
L'artista ha poi aggiunto: "Questo è uno dei temi principali del disco, sono stufo delle persone che fanno finta".
In particolare, Luca sembra non digerire la minaccia di censura che aleggia su ogni produzione artistica, che si tratti di una canzone o di un video, quando poi la televisione manda in onda cose ben peggiori apparentemente non soggette a giudizio: "L'altro giorno ho visto un film senza limiti d'età, per tutti, in cui a un certo punto i protagonisti si facevano di cocaina. Poi, se vuoi dare dei consigli 'da fratello maggiore' ai ragazzini che ascoltano la tua musica utilizzando il loro linguaggio, ti censurano".
La rabbia si respira soprattutto in brani come "Sandy", al quale Luca dice di essere particolarmente legato, o nella titletrack, mentre lascia posto alla dolcezza in canzoni come "Fragole, ciliegie e miele" e il singolo "Magica".
A proposito del testo di "Magica", Dirisio ha spiegato che secondo lui esistono tre categorie di donne: quelle "normali", quelle sexy e "fatali", ed infine quelle "magiche", che sanno essere belle, intelligenti e divertenti allo stesso tempo.
Magiche possono essere però anche le donne che non hai avuto il tempo di scoprire e che conserveranno quindi per sempre un posto speciale nella tua memoria e nel tuo cuore, ragazze con le quali magari hai condiviso "una bellissima nottata sulla spiaggia, ma che il giorno dopo spariscono e tu non sai manco come si chiamano. Quindi rimangono quelle con le quali hai vissuto ore favolose, ma che restano avvolte nel mistero".
Quest'estate il trentenne abruzzese porterà in tour i nuovi brani: il primo concerto si è tenuto il 24 maggio a Corridonia, il prossimo avrà luogo il 13 giugno ad Apice (provincia di Benevento), mentre le successive date sono in via di definizione.

(Fonte: rockol.it)