zon@ venerdi |
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| ARISA: "L'INTIMO? SOLO "NORMALE"
IO SONO UNA BACCHETTONA..."
“Sotto i larghi vestiti di Sanremo niente perizoma o culotte. Solo mutande normali. Il mio ragazzo mi vorrebbe più sexy ma ormai ha rinunciato all’idea. Mi piace da morire l’idea che io sia il simbolo di un’Italia bacchettona!”. Rosalba Pippa, in arte “Arisa”, vincitrice di Sanremo Giovani racconta i suoi esordi non facili: “Era un periodo buio per me – ha raccontato a “Chi” – Con la musica non riuscivo a svoltare. Studiavo scienze delle comunicazione, ma mi era passata la voglia a tal punto che avevo lasciato l’università. Vedevo tutto nero. Poi una amica mi ha consigliato di iscrivermi ad un corso di estetista. Da lì sono ripartita. Io ero la pierre del centro estetico. Il mio punto forte erano le pubbliche relazioni. Tutti volevano me per chiacchierare e confidarsi”. E per partecipare a Sanremo non ha chiesto l’aspettativa: “Mica sono come quella del GF (Daniela Martani, la hostess Alitalia). Mi sono immediatamente licenziata. Trovo che sia ingiusto non poter dare l’opportunità a qualcuno di lavorare. Così ho guardato in faccia i miei datori di lavoro e a malincuore li ho lasciati”. Il guadagno era di mille euro al mese, settecento sono stati “investiti” per vincere Sanremo: “La tassa da pagare è di trecentocinquanta euro e questo era il secondo anno che ci provavo. Nel 2007 ero stata eliminata in semifinale, stavolta ce l’ho fatta, ma all’inizio non ci credevo”.
LOOK INEDITO... - Quello che ha colpito tutti, voce a parte, è stato il suo look: “Ho sempre avuto una verve molto ironica e così ho cercato di minimizzare i miei difetti non come si coprono generalmente, ma spostando l’attenzione su altre cose. Per esempio, un paio di scarpe dal colore assurdo, pantaloni fatti in un certo modo… Negli ultimi anni ho acquisito la consapevolezza che tentare di coprirsi o di essere quello che non si è non fa bene a nessuno. Mi sono chiesta: “Ma io chi voglio essere? Chi sono? Che cosa mi piace?”, io voglio essere me stessa, facendo prevalere il mio lato ironico, quello che mi piace di più”.
L’autore del suo brano è il fidanzato Giuseppe Anastasi, che durante il Festival non l’ha persa mai di vista: “Il ventinove giugno festeggeremo due anni di fidanzamento. Il nostro sogno è di sposarci, ma bisogna avere una solidità economica. L’ho conosciuto al Cet di Mogol, dove ho fatto un corso, ed è stato un colpo di fulmine. Abbiamo dormito insieme e mio padre non lo sa. Oddio, come faccio ora che l’ho detto? Lui è all’antica. Conosce Giuseppe, ma preferisce tacere su certi argomenti”
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