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frAgileNota
icon11  view post Posted on 5/10/2006, 13:00




Un artista davvero unico..cantautore e scrittore ...il suo ultimo album OVUNQUE PROTEGGI ha appena vinto la TargaTenco come miglior album del 2006...(premio meritatissimo a mio parere) che ne pensate? a me dell'ultimo album piace soprattuto questa canzone:

S.S. Dei Naufragati



e venne dall’acqua, e venne dal sale
la penitenza dalla mano del mare
il comandante avanza e niente si puó fare
vuole una morte, la vuole affrontare
e lí l’attandeva, dove il sole cala
cala e non muore, e l’acqua non lo lava
e il demone lo duole, sui banchi d’acqua
stregati di olio e petrolio
e il vento non alzava, e il mare imputridiva
legati a un solo raggio, tutti presi in ostaggio
avanzavamo lenti, senza ammutinamenti
e il comandante é pazzo, e avanza nel peccato
e il demone ch’é suo, adesso vuole mio
e brinda con il sangue all’odio ci convince,
che se é sua la barca che vince, dev’essere la mia
e gli occhi non videro, non videro la luce
non videro la messe, che altri non l’avesse
e il cielo fece nero, e urló la nube al cielo
e s’affamó d’abisso, che tutti ci prendesse
Matri mia, salvezza prendimi nell’anima
Matri mia, le ossa nell’acqua
anime bianche, anime salvate
anime venite, anime addolorate
che io abbia due soldi, due soldi sopra gli occhi
due soldi per l’onore, due monete in pegno
per pagare il legno, la dura voga del traghettatore
e vieni occhi di fluoro, vieni al tuo lavoro
vieni spettro del tesoro
la vela tende, il vento se la prende
la vela cade, le remi allontanate
e accese sui pennoni
i fuochi fatui, i fuochi alati
della Santissima dei naufragati
Matri mia, salvezza prendimi nell’anima
il tempo stremava, l’arsura ci cuoceva
parlavamo alle vare e il silenzio dal mare
e il legno cedeva all’acqua suo pianto
la vela cadde, la sete ci asciugó
acqua, acqua, acqua in ogni dove
e nemmeno una goccia, nemmeno una goccia da bere
e gli uomini spegnevano, spegnevano il respiro
spegnevano la voce, nel nome dell’odio
che tutti ci appagó, il cielo rigó di sbarre il suo portale
il volto di fuoco, dentro imprigionó
lo spettro vedemmo venire di lontano
venire per ghermire, nero di dannazione
vita e morte, vita e morte era il suo nome
Matri mia, salvezza prendimi nell’anima
Matri mia, salvezza prendimi
questa é la ballata di chi si é preso il mare
che lapide non abbia, ne ossa sulla sabbia
né polvere ritorni, ma bruci sui pennoni
nei fuochi sacri, nei fuochi alati
della Santissima dei naufragati
O Santissima dei naufragati vieni a noi che siamo andati
senza lacrime senza gloria, vieni a noi, perdon, pietá.

 
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greatgiginthesky
view post Posted on 27/9/2007, 09:26




Vinicio è semplicemente un Genio!!!
Non ho altre parole per definirlo!
E Ovunque proteggi concordo con te che insieme a Incontri a metà strada di Riccardo Sinigallia sia il cd italiano più bello del 2006!
 
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Kitfan
view post Posted on 27/9/2007, 09:28




Eh si...E finalmente con quest'album è anche uscito un po dall'anonimato....
 
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view post Posted on 15/6/2008, 11:48
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I was the assistant 2009

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Vinicio Capossela in concerto a New York. Intanto lavora al nuovo disco

Vinicio Capossela ritorna per la terza volta negli USA per un'unica data al Highline Ballroom di New York il prossimo 2 luglio.
Il cantautore ha annunciato di essere attualmente al lavoro sul suo prossimo album, ancora senza titolo, che sta registrando tra l’Italia e Brooklyn, New York, con il produttore JD Foster (già al lavoro con, tra gli altri, Calexico e Marc Ribot).

da rockol.it
 
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Lord-Of-The-Oceans
view post Posted on 1/8/2008, 16:02




Si intitola Da solo (Warner Music) ed esce il 17 Ottobre il nuovo disco di inediti di Vinicio Capossela. “E’ un disco per piano e strumenti inconsistenti - ha dichiarato l’artista a un quotidiano americano - ossia quegli elementi che possono stare intorno al pianoforte e dargli un’aura del pulviscolo sonoro. Voce e pianoforte sono centrali in questo disco che è soprattutto di ballate. Gli strumenti inconsistenti fanno da coro, danno spazio e profondità. Rivestono il pianoforte come un maglione”. L’album viene pubblicato a due anni di distanza dal precedente Ovunque proteggi ed è stato registrato e mixato a Milano da Taketo Gohara e ai Brooklyn Studios di New York da JD Foster (produttore di Marc Ribot, Calexico), tra il gennaio e il marzo del 2008. La produzione è curata dallo stesso Capossela con la collaborazione del chitarrista Alessandro “Asso” Stefana. Al disco farà seguito un’intensa tournée teatrale che partirà il 31 Ottobre, curata da Concerti e Produzioni.
 
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Lord-Of-The-Oceans
view post Posted on 3/10/2008, 08:42




L’uscita di Da solo (Warner Music), nuovo album di Vinicio Capossela nei negozi il 17 ottobre, sarà anticipata dal singolo In clandestinità, nelle radio da venerdì 3 ottobre. “La clandestinità è uno dei temi personali affrontati nel disco - racconta Capossela - questa tendenza a nascondere la propria vera natura e a doversela svignare per Essere, per iniziare ad affrontare quel cammino. Nella canzone c'è tutto l’indugio, la condizione di stallo di chi ancora non sa prendere a testa alta la propria strada, anche miseranda, e arrivare alla libertà dalla clandestinità. E anche i fuochi della gioventù ci sono, ancora prossimi, da sentirne il calore”.

L’album, prodotto da Vinicio Capossela con la collaborazione del chitarrista Alessandro “Asso” Stefana, viene pubblicato a due anni di distanza dal precedente lavoro, Ovunque proteggi. Da solo è stato presentato come un album per pianoforte e strumenti inconsistenti e sarà al centro di una tournée teatrale, che debutterà il prossimo 31 ottobre. Le date sono consultabili nella sezione Concerti.
 
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Lord-Of-The-Oceans
view post Posted on 10/11/2009, 09:09




Capossela presenta il cd-dvd nato da un tour 'pieno d'amore'

“Anche se non è facile riprodurre un evento dal vivo, lo spettacolo è visivamente forte e meritava una documentazione filmica”, così Vinicio Capossela presentando alla stampa milanese Solo show alive. Il cd-dvd, in uscita venerdì 13 (vedi Notizia), testimonia il suo più recente tour: “Un giro di concerti pieno d’amore”, come lui lo definisce, e la data documentata nel dvd è quella tenuta al Teatro Verdi di Firenze. Tutto lo spettacolo è ispirato al “Side Show”, una sorta di circo delle stranezze, i cui protagonisti sono dunque creature e personaggi strani: “Mi hanno sempre affascinato le creature plurime – svela Capossela - mi interessa il diverso che è in tutti noi”. Capossela ha, inoltre, spiegato come questo progetto per immagini chiuda una trilogia di lavori realizzati con il regista e amico Gianfranco Firriolo, preceduto dal video de Il gigante e il mago e dal documentario La faccia della terra. I brani selezionati sono prevalentemente tratti dal disco Da solo, con l’aggiunta di un inedito, Gymnastika: “E’ una canzone in russo di Vladimir Vysotsky, che in concerto canto mentre montano la gabbia sul palco”. Palco sul quale Capossela si appresta a tornare per le ultime sei repliche, che prenderanno il via il 24 novembre dal Sistina di Roma (vedi Concerti): “Ora, prima di congedarcene definitivamente – conclude Capossela - approfittiamo dell’arrivo della brutta stagione per far fare al ‘Solo Show’ un ultimo giro con tanto di renne intorno al bidone di fuoco acceso, dove si scaldano le mani i solitari dell’inverno, quelli per cui anche Babbo Natale sarebbe una soluzione. L’inverno, infatti, è da sempre la stagione degli spettri, delle fiammiferaie e di tutte le disgrazie che per l’alchimia delle lucine vorrebbero tramutarsi in festa. Uno solo ha avuto la fortuna di nascere il 25 dicembre e diventare il Salvatore, tutti gli altri che ci hanno provato sono diventati pumminali, cani mannari, gente a cui in dicembre spuntano unghie, zanne e peli. Insomma, le nostre solite attrazioni. Grazie, auguri e buon divertimento”.

Fonte: Popon.it
 
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frAgileNota
view post Posted on 29/1/2010, 14:56




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Vinicio Capossela festeggia il 2010 con la sua prima uscita internazionale. Dopo essere stato protagonista in Italia e in Europa per tutto il 2009 con i brani di “Da solo” e il tour “Solo Show”, il cantastorie più straordinario che ci sia nel nostro paese pubblica in Inghilterra per la prima volta con la Nonesuch Records. L’album è “The Story-Faced Man” uscito il 25 gennaio nel Regno Unito e atteso domani in Italia e in Svizzera. 17 sono i brani contenuti in questo progetto discografico.
“The Story-Faced Man“, progetto internazionale di Vinicio Capossela, verrà pubblicato negli Stati Uniti (25 gennaio), in Portogallo (15 febbraio) e in Canada (23 gennaio) dove Capossela sarà impegnato in un tour nella prima metà di marzo. A giorni anche le release in Spagna e Benelux.

Grande successo sui media internazionali. Il Sunday Time ha definito Vincio “Italy’s greatest rock stars” mentre la rivista Mojo “Italy’s most intriguing musical traveler”. Un traguardo importante, quello delle uscite internazionali del cantautorato, raggiunto precedentemente in Italia solo da Paolo Conte.

E proprio per promuovere questa uscita, Capossela sarà in concerto alla Union Chapel di Londra il 29 e il 30 gennaio: “In realtà credo che non sia tanto importante portare la propria musica all’estero, quanto portare l’estero nella propria musica” dichiara Capossela “di Londra ho sempre adorato la scenografia gotica e romanzesca dei vicoli di Charles Dickens, il buon vecchio Fagin di “Oliver Twist”, l’oscurità delle acque del Tamigi descritte da Conrad nel grande affresco iniziale di “Cuore di tenebra”, le storie di marineria. Tutto un mondo incarnato dai buchi neri tra i denti di Shane Mac Gowan, l’indomabile leader dei Pogues, e poi gli spettri della “Ballata del vecchio marinaio” di Coleridge, l’East Side del “Popolo degli abissi “di Jack London. Spero di ricambiare un poco di tutte queste suggestioni con la ruvida “accolita di rancorosi”, italiana nel nocciolo e poi rovesciata come un bicchiere di bardolino per le strade del mondo, che affolla le mie canzoni”

Questa la tracklist di “The Story-Faced Man”:

Non trattare
Brucia Troia
La faccia della terra
Lettere di soldati
Moskavalza
Bardamu
Polka di Warsava (frammento)
Marajà
Con una rosa
Non è l’amore che va via
Signora luna
Si e’ spento il sole
Che coss’è l’amor
L’uomo vivo
SS. dei naufragati
Ovunque proteggi

Dopo le due esibizioni alla Union Chapel di Londra (29 e 30 gennaio) Capossela volerà poi negli Stati Uniti, dove il 6 marzo si esibirà a le Poisson Rouge di New York. Seguiranno poi altre due date in Canada, l’8 marzo a l’Astral di Montreal e il 9 marzo al Mod club di Toronto, per poi tornare negli Stati Uniti con dei concerti fissati il 10 marzo al Lake Shore Theatre di Chicago, il 12 marzo al Bimbo’s 365 club di San Francisco, il 13 marzo al El Rey Theatre di Los Angeles. A fine marzo arriveranno quattro importanti date portoghesi, previste per il 24 e il 25 marzo al Grande Auditório da Culturgest di Lisbona, il 26 marzo al Teatro Municipal da guarda di Guarda e il 27 marzo alla Casa da música di Oporto.
 
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frAgileNota
view post Posted on 24/3/2011, 00:49




Di ritorno dal suo 20 YEARS SHOW che ha toccato oltre a Londra anche Parigi, Zurigo e Colonia, Capossela annuncia il nuovo doppio cd di inediti MARINAI, PROFETI E BALENE in uscita il 26 aprile (La Cupa/Warner), a tre anni dal suo precedente lavoro Da solo.
 
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frAgileNota
view post Posted on 12/4/2011, 21:29





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Il 26 Aprile uscirà il nuovo e attesissimo album di Vinicio. Nell'attesa ha realizzato un'esclusiva per il mensile XL, ovvero un Ep intitolato LA NAVE STA ARRIVANDO con 6 brani tra cui due tracce del nuovo disco e quattro nuove registrazioni, inclusa una cover di Bob Dylan ("When The Ship Comes In"), cantata in italiano e realizzata appositamente per questa uscita. Le altre tracklist: "Polpo d'Amor", composta insieme ai Calexico; un medley con "Che Coss'è l'Amor" insieme ad una canzone di Carosone "E la Barca Tornò Sola"; la bellissima "Morna (Rebetika)" eseguita in un live ad Atene; "Billy Budd" ovvero un omaggio all'opera di Melville ed infine il reading musicato "La Costola di Garopaba" tratto dal suo libro del 2006 "Non si muore tutte le mattine". Il cd è disponibile "solo" con XL di Aprile.




 
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frAgileNota
view post Posted on 27/4/2011, 20:38




E' USCITO IL NUOVISSIMO ISPIRATISSIMO ALBUM DI VINICIO:
MARINAI, PROFETI E BALENE



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Solo in mezzo al mare, lontano dalle regole umane della terraferma, gli uomini possono comprendere meglio il senso della propria esistenza e del proprio destino.

Il viaggio verso l’ignoto, tra i flutti e le onde, come metafora del percorso di ogni uomo verso il proprio destino; un viaggio che è meglio affrontare da soli perché “il viaggiatore che arriva più lontano è quello in solitaria, e questo disco è la celebrazione di questa missione”.

Saldo al timone della nave c’è Vinicio Capossela, che celebra i vent’anni di carriera con “Marinai, profeti e balene”, un disco che lui definisce “antropologico”; un album doppio che si snoda in 19 capitoli che vanno ascoltati, o meglio letti, come se fosse un romanzo.

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La balena come la potenza della creazione, come il limite posto all’umano dalle “creature più forti di noi”; i profeti come gli enigmi, le domande della vita, la fragilità umana simboleggiata dal dubbio; i marinai come l’anelito di scoperta che sta in ognuno di noi, la necessità di conoscere e i rischi connessi, perché “la conoscenza è separazione, limite tra il noi che eravamo e il noi che saremo”.

Quello che negli anni ’70 sarebbe stato sicuramente un concept album, è un esperimento letterario-musicale che attinge da alcune celebri penne della letteratura di mare (Melville, Conrad, Salgari), e che brano dopo brano rivela la definita maturità artistica di Vinicio Capossela. “In un momento difficile come questo – spiega Capossela – ho sentito il bisogno di confrontarmi con temi grandi, di studiare, perché siamo noi i primi a dover preoccuparci della nostra cultura e a inocularla nel Paese, se dall’alto non vengono stimoli in questo senso”.




Gli amanti del Capossela di “Il ballo di San Vito”, festaiolo e tarantolato, resteranno forse delusi da un lavoro che rimanda all’intimità, alla solitudine, ai suoni ancestrali del mare e degli abissi.

Più volte, nel disco, i cori (tra cui il classico “Coro degli apocrifi” e le donne sarde di “Actores Alidos”) accompagnano il cammino del viaggiatore “per farsi coraggio di fronte alla tempesta”, per guidarlo nei momenti di paura e di scelta, in un’aura di epica solennità.

La debolezza umana, l’indecisione, la scelta, tratti comuni agli uomini ma anche agli eroi, le cui gesta sono ripercorse attraverso le canzoni: Polifemo, Ulisse, l’Aedo, Billy Bud, e infine Lord Jim, con le vele che lo conducono incontro al suo abbaglio, celebrato in una canzone sull’irrimediabilità dell’errore, e sull’errare come sua conseguenza.

Nel disco torna spesso il tema dell’attesa, e anche quello del ritorno, ché l’esistenza umana è scandita dai ritorni, dalla capacità di ripartire, imparando però a gestire il rimpianto, la nostalgia, “sentimenti profondamente umani ma ingannevoli”, che ci fanno idealizzare una realtà che non è più e che oggi stentiamo a riconoscere.

Alla ricerca degli strumenti e dei suoni che stanno alle radici della nostra cultura, Capossela è andato nel cuore del Mediterraneo, sull’isola di Creta, a cercare Psarantonis, “l’ultimo della stirpe degli aedi”, i cantori della Grecia antica, che suona la lira in “Aedo”, brano dal sapore mitico e che rimanda agli scenari omerici. Per renderla più vera ha registrato il pezzo proprio a Creta, all’aperto, insieme all’ensemble familiare del musicista cretese, e per di più “vicino alla grotta in cui si narra che sia nato Zeus”.

Altri strumenti particolari, e per lo più sconosciuti nell’uso moderno, completano il quadro onirico dell’album: tra questi la viola d’amore, il clavicembalo barocco e il theremin, una sperimentazione già avviata da Capossela in “Ovunque proteggi” e poi ampliata in “Da solo”.

Gli elementi letterari, musicali e concettuali fanno di “Marinai, profeti e balene “ un disco unico, difficilmente conciliabile – soprattutto per il live – con il vecchio repertorio di Capossela, ed è comprensibile che per il lancio sia stata scelta una tourné nei teatri delle principali città italiane con una scenografia ad hoc e una scaletta che includerà poco o nulla al di fuori dell’album.

Ci sono pochi temi che ritornano in questa nuova “filosofia caposseliana”: il viaggio, la conoscenza, la scelta, il coraggio, l’errore, la presenza, l’assenza, il porto, la Itaca che è dentro ognuno di noi. Temi che si snodano lungo le 19 intense tracce come tappe scandite del nostro viaggio personale, e che hanno lo stesso movimento delle onde.

E forse c’è pure una metafora risolutiva, che usa il mito per raccontare la realtà, tra le narrazioni riproposte da uno dei più eclettici cantautori italiani: I marinai, i profeti e le balene dicono che siamo precipitati nel ventre dell’oscurità, nell’umido tepore del mostruoso Leviatano, dove non regna la virtù, né la conoscenza, e nemmeno il senso del destino. Ma siamo sempre in grado di prendere il largo, ancora una volta, vedere gonfiare le vele e finalmente guardare altrove.








E NEANCHE A DIRLO APPENA USCITO IL NUOVO ALBUM BALZA ALLA PRIMA POSIZIONE SU iTUNES...

CREDO CHE CAPOSSELA SIA L'UNICA PERSONALITA'A ARTISTICA ITALIANA (forse insieme a Battiato) CHE PUO' PERMETTERSI DI SPERIMENTARE LIBERAMENTE LE PROPRIE PASSIONE E LE PROPRIE RICERCHE "ESTREME" E ARRIVARE LO STESSO AL PUBBLICO, CHE ORMAI E' SUO FEDELE COMPAGNO E ASCOLTATORE ATTENTO E CURIOSO!

E' questo è un fatto importantissimo per la cultura italiana, non solo per la musica ma proprio per la cultura di tutta la nostra società... w Capossela
 
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frAgileNota
view post Posted on 27/4/2011, 22:07




e il nuovo singolo è PRYNTYL

 
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frAgileNota
view post Posted on 27/4/2011, 23:22




Pryntyl è un brano che prende spunto dal romanzo Scandale aux abysses (del 1950 e tradotto poi in italiano nel 1984 come Scandalo negli abissi) di Luis Ferdinand Celine. Il testo racconta le vicende della sirena Pryntyl, una sirena decisamente atipica e che nulla ha a che fare con la fiaba ben nota di Andersen.
In Scandale aux abysses, infatti, ritroviamo un Nettuno che, invaghitosi della bela sirena Pryntyl, è costretto a punirla su volere della gelosa Venere. La punizione consiste nel mandare la sirena tra gli uomini, privandola del mezzo corpo da sirena e dandole le gambe. Ma sulla terra ferma la vita della bella Pryntyl prende una direzione tutt’altro che fiabesca. La sirenetta diviene una prostituta e…

Insomma… un po’ canzone un po’ fiaba a sui generis, Pryntyl è un brano capace di sedurre.. da ascoltare e riascoltare.
 
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carmen-queen
view post Posted on 29/4/2011, 12:14




Non vedo l'ora di ascoltare il disco. Spero di prenderlo al più presto. Andrea Hai avuto già modo di ascoltarlo? Com'è??
 
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frAgileNota
view post Posted on 29/4/2011, 18:23




uN CAPOLAVORO

meno diretto del solito, ma molto più "lirico" nel senso delle parole...è zeppo di storie, racconti, leggende, che è quasi più un libro sonoro che cd però la musica che è cmq molto presente è di una qualità davvero unica, il punto più alto della discografia caposseliana lontanissimo anche dal formato canzone!!
 
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19 replies since 5/10/2006, 13:00   505 views
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