«Una serata di musica ma anche tanto spettacolo» parola di Ivana Spagna Dagli anni ’80 ad oggi la sua carriera è stata un successo dietro l’altro. Il suo nome è legato a successi musicali come “Easy lady” che nel 1986 la fa conoscere al grande pubblico, “Il Cerchio della Vita” versione italiana della canzone di Elton John colonna sonora del cartone animato Disney “Il Re Leone” del 1994, a “Gente come noi” fino all’ultimo successo che la vede duettare con Loredana Bertè, “Musica e parole”. Impossibile non riconoscerla, stiamo parlando di Ivana Spagna, regina della disco music negli anni ’80 oggi scrivi brani più melodici ma conservando la voce inconfondibile di sempre. Un appuntamento che si presenta imperdibile dunque quello di sabato 13 settembre, in Piazza Vittorio Veneto a Somma Lombardo, dove l’artista terrà una tappa del suo tour 2008. Un concerto, che oltre ad essere un grande evento dal punto di vista musicale, vuole valorizzare le altre iniziative che il comune di Somma Lombardo ha organizzato in vista dei mondiali di Ciclismo e che si terranno per l’intero pomeriggio. Dalle 15.00, i bambini tra i 6 e i 12 anni e le loro famiglie potranno infatti partecipare alla manifestazione “Aspettando i Mondiali con la ludoteca”: nel Parco Martiri di Nassyria in corso Europa saranno creati percorsi a ostacoli da affrontare in bicicletta, con la possibilità, invece, per i più piccoli fino ai 5 anni di età di divertirsi con il Ludobus, che sarà presente per l’occasione. Tornando agli eventi musicali però è la stessa Ivana Spagna, con simpatia e tanta spontaneità, a raccontarci di lei e dei suoi concerti.Signora Spagna quali saranno gli ingredienti del concerto a Somma Lombardo?«La base è la musica, un riassunto dei brani che sono stati protagonisti della mia carriera da “Il Cerchi della vita” a “Gente come noi”. Ma anche i pezzi dance degli anni ’80, che fanno parte della mia storia. Nel mio concerto poi c’è tanto spettacolo e questo perché voglio coinvolgere il mio pubblico e regalare loro un sorriso. Penso che nella vita ci sia bisogno di pensare e riflettere ma anche di sorridere e io cerco di fare in modo che chi viene al mio spettacolo sorrida. Chi verrà al concerto capirà cosa voglio dire guardando il mio spettacolo. Oltre le canzoni poi ci sono scene teatrali, cambio di costumi e tanto altro, cerco di dare sempre il meglio al mio pubblico.»
Lei ha alle spalle una lunga carriera ricca di successi e premi. Come è cambiato il suo percorso musicale da “Easy Lady” (1986) ad oggi?«Non lo so, sono cambiata io, mi sono rifatta le rughe (ride scherzosamente). Non è cambiato nulla nel mio modo di fare le musica, c’è sempre lo stesso entusiasmo e la stessa energia. Mi piace come faccio lo spettacolo e devo essere convinta di come lo faccio, questo è fondamentale. Devo credere in quello che propongo al mio pubblico, in questo non è cambiato niente. E’ sicuramente cambiato il mondo di scrivere, meno dance ma più melodico e pop, questo perché prima frequentavo sempre la discoteca e il mio mondo era quello. Oggi, anche se mi dispiace perché mi è sempre piaciuto ballare, frequento altri mondi e l’ispirazione per ciò di cui scrivi è diversa.»
Tra i palcoscenici, le esperienze che ha vissuto ce n’è una a cui è particolarmente legata. Se si, perché?«Sì ce ne sono due che mi hanno dato un’emozione pazzesca. La prima è stata il terzo posto a San Remo (1995, con “Gente come noi”). Quella vittoria per me è stata bellissima, era un premio dedicato alla mia famiglia, mio fratello era dietro il palco e aveva scritto la canzone, mia madre mi seguiva da casa. La seconda esperienza è stata ricevere il premio letterario (nel 2000) per “Briciola, storia di un abbandono” il libro che ho scritto per bambini. E’ stato bellissimo ricevere quel premio, perché mai avrei immaginato di vincere un premio letterario, è stata una cosa pazzesca.»
Il suo ultimo successo musicale, è “Solo tu”, brano inciso con Loredana Bertè. Come è nata questa collaborazione?«Sì, siamo in classifica da settimane, l’ho scoperto ieri (risponde entusiasta). Io e Loredana ci siamo conosciute a “Music Farm” e dopo la trasmissione lei mi ha chiamato e abbiamo iniziato a lavorare insieme. Mi ha invitato a provare con lei e sono stata ospite di un suo concerto. Poi mi ha chiesto di partecipare con lei a San Remo e di cantare insieme sul palcoscenico dell’Ariston. Ho passato tre giorni con Loredana e lei è una donna straordinaria, non è mai stanca, è geniale, è energia che cammina. Ricordo che io per quell’occasione mi ero portata un abito lungo, ma lei ha voluto disegnarmene uno suo e me l’ha cucito. E’ stata proprio una di quelle esperienze indimenticabili.»
Lei ha una grande esperienza, quando sale sul palcoscenico si emoziona ancora?«Si si, sempre la stessa. Prima di salire sul palcoscenico ho un grande batticuore, mi si chiude lo stomaco e non riesco a mangiare, mi chiedo sempre “perché non passa”. Poi salgo sul palco e cerco di dare il meglio, ho un grande rispetto per il pubblico e metto una grande passione durante il concerto dando il meglio che posso. Durante lo spettacolo non sento nemmeno la fatica, solo dopo mi sento stanca ma quando sono sul palco sento solo una grande energia. »