| Grazia Di Michele debutta in teatro e pensa al nuovo cd Urla, impreca, bestemmia, segue “Beautiful” e beve birra. E' certamente inedita la Grazia Di Michele che dà voce e carattere a Dominique, protagonista di "Di' a mia figlia che vado in vacanza", piece teatrale messa in scena al Teatro Due di Roma. Un ruolo d'attrice, dunque, una proposta che la cantautrice romana non poteva rifiutare: "Quando ho letto il testo di Denise Chalem - racconta a PopOn - sono rimasta affascinata: vi erano condensati alcuni degli argomenti che conosco bene e che ho sempre cercato di portare avanti con le mie canzoni, l'universo femminile con le sue mille sfaccettature, i sentimenti contraddittori, le difficoltà delle condizioni carcerarie. Così a settembre ho accettato la sfida e ci siamo messe subito al lavoro".
La cantautrice romana, che ha fatto della delicatezza delle immagini il tratto distintivo della sua poetica, si confronta con un personaggio complesso, ruvido e affascinante capace di commuovere e di far ridere: Dominique è detenuta in un carcere francese; lei, proveniente dalla banlieue parigina, volgare e diretta, si trova a dividere la cella con Caroline, borghese altolocata e schizzinosa. Dopo un’iniziale diffidenza le due impareranno ad avvicinarsi e a volersi bene, rivelando i propri segreti e i propri sentimenti. "Non ho mai studiato recitazione, mi manca la tecnica - racconta Grazia Di Michele - Ho cercato di immedesimarmi nei sentimenti che Dominique potrebbe provare e Maddalena Fallucchi, la regista, mi ha aiutato a tirar fuori la naturalità del personaggio. Per fortuna poi con Alessandra Fallucchi, l'altra protagonista, si è creata subito un'intesa. Lei è un'attrice professionista, preparata ed esperta. Averla al mio fianco mi dà sicurezza".
Qualche anno fa avevamo già visto Grazia Di Michele a teatro, impegnata nel recital "Chiamalavita", in cui con Maria Rosaria Omaggio rileggeva i testi e le canzoni di Italo Calvino. In quel caso, come afferma lei stessa, "mi limitavo quasi esclusivamente alla parte musicale. Ovviamente anche per interpretare una canzone lavoro molto sull'introspezione psicologica del personaggio, ma qui è diverso: nelle canzoni non ti esponi fisicamente, non devi muoverti, interagire con un altro. Questa è stata la grossa difficoltà”. Non è un caso, infatti, che l’interpretazione di Grazia Di Michele risulti particolarmente convincente nei monologhi, più intensamente poetici. Ma anche sulla scena si muove con disinvoltura e naturalezza, restituendoci immediatamente il carattere di una donna simpatica e istintiva, forte e fragile nello stesso tempo. “Sono soddisfatta, ma forse - confida a PopOn - posso fare di meglio. Giorno dopo giorno imparo qualcosa di nuovo, sento che il personaggio prende vita e forse quando arriveremo al 16 novembre (ultimo giorno di repliche, ndr) ci sarà qualcosa di diverso in Dominique”.
Impegnata tutte le sere nello spettacolo e tutti i giorni nella scuola televisiva di Amici (“quest’anno la classe che ci è capitata non è male”), Grazia Di Michele ha in cantiere alcune esibizioni dal vivo (la prossima il 20 novembre in uno spettacolo per l’Unicef all’Auditorium Parco della Musica di Roma) e un nuovo cd di brani inediti, la cui uscita è stata rimandata al prossimo anno. Intanto lo spettacolo si apre con una sua canzone scritta per l’occasione, Da qui, dimostrazione che la sua spiccata sensibilità di autrice sa cogliere ispirazione da ogni esperienza.
FONTE: popon.it
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