MASOKO, Bubu'7te!

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highlanderviola
view post Posted on 27/10/2006, 11:23




La repubblica XL
Con le loro cravattine sono molto più cool di te e te lo dicono in faccia
“A volte non basta indossare una cravatta per essere guardati ci vuole molto ma molto di più (Ferrari). E se lo cantano loro, i Masoko, che a Roma (e non solo: sono già passati per Arezzo Wave e Heneiken Jamming Festival) sono conosciuti come “quelli con la cravatta”, allora deve essere vero. Punto di forza del quartetto romano è l’autoironia, che diventa gentile rimbrotto nei confronti di un’intera generazione di indie-snob quando cantano “Sono molto più cool di te” (Cool). E’ tutto nel debutto Bubù7te, tra chitarre new wave nervose e testi acuti (ultima citazione: “Scusa se ti ho sputato, non ti ho bagnato” da Scusa). Hanno suonato prima di Kaiser Chiefs e Art Brut tra gli altri. Ora aprono per i Babyshambles. Sempre che Scotland Yard non becchi di nuovo Doherty. (Gianni Santoro)

Indiepop
Primo album per i romani Masoko. Dopo anni di dura gavetta sui palchi di mezza Italia, i Masoko approdano in casa Snowdonia dall'eccentrica messinese Cinzia La Fauci. "Bubu'7te" rappresenta al meglio la straordinaria alchimia sonora del quartetto. Qualcosa che in Italia non si era ancora sentito, ma più in generale un prodotto originale tout court. Negli ultimi anni sono nati come funghi, e un po' ovunque, gruppi che si sono ispirati alle sonorità e all'estetica musicale del periodo a cavallo tra i '70 e gli '80. Ma se al principio questo revival è stato fatto anche con una certa dose di originalità, o per lo meno di spontaneità, e quindi può essere visto anche come un fenomeno interessante – mi riferisco al primo album degli Strokes, al sound penetrante degli Interpol, ai suoni funkeggianti dei Franz Ferdinand o di El guapo –, in un secondo momento si è assistito all'esplosione di una miriade di gruppi cloni che si sono rifatti più ai discepoli della wave, che ai padri fondatori (Cure, Joy Division, Gang of Four, Devo, Television, Smiths, Velvet Underground,…). I Masoko, pur rifacendosi alla new wave a 360°, non sono certamente "wavaroli" dell'ultima ora, esistendo da ben prima di questo fenomeno: il loro rifarsi a certe sonorità, peraltro variegatissime, è condotto con una sincerità e un'abilità disarmanti. Già il fatto di cantare in italiano è emblematico del fatto di non voler imitare nessuno. E' lampante l'influenza dei primi Cure, delle sonorità post-punk, dei Police (d'altronde anche il nome Masoko deriva da una b-side dei Police, "Masoko tanga"), dei Devo, del punk (sia britannico che americano), ma anche dei Blur e addirittura dei Mano Negra. E i Masoko hanno masticato anche molta musica italiana: sostengono di esser stati influenzati da Gaznevada, Decibel o Righeira, io ci aggiungerei anche Camerini e i primi Prozac+. L'album scorre benissimo, gli episodi più riusciti sono senz'altro "Ferrari", "Prima colazione", "Cool" e Disconite". In molte canzoni di "Bubu'7te" sono presenti coinvolgenti aperture/suite strumentali, come in "Cool" o nella dub-eggiante "Buonamico", dove la fanno da padrone l'incalzante basso di Ivana, la batteria insistente ed efficace di Simone, la chitarra sghemba ed effettata del geniale Alessandro e le tastierine (sempre presenti in tutto il disco) suonate da Davide. Anche i testi taglienti ed ironici di Davide meritano una menzione. In molti frangenti sono tanto autoreferenziali che il ricorrente confronto "me-te" tipico di una certa noiosa canzone sdolcinata italiana e straniera, diventa invece particolarissimo; il rapporto io-tu si imbatte in delle situazioni difficili, minimali e surreali allo stesso tempo, ma anche paradossalmente molto divertenti. In "Comfort", per non pensare alla ragazza, Davide le dice provocatoriamente:"…ho tutti i miei comfort per essere felice,…per non pensare più a te: vasca ad idromassaggio, freezer con il ghiaccio, momenti visionari, strumenti musicali, aria condizionata, l'erba e l'insalata, un porno da finire, un altro da iniziare…". In "Prima colazione" invece Davide si confronta con la ragazza dopo un'estate passata ognuno per conto suo: "Ma se ti dico me ne vado via, non chiamare la polizia, non ho tempo per la prigione; Ho dei progetti, intesso sì, per esempio una rivoluzione, comincerei adesso, ma, non ho fatto ancora colazione…".
Fin qui tutti giudizi positivi. La formula infatti regge molto bene. Ciò che alla lunga potrebbe stancare del progetto Masoko è una certa ripetitività di ritmiche e suoni (che però è anche oramai un loro marchio di fabbrica), ma soprattutto lo spirito sarcastico e dissacratorio, presente sempre nei loro testi, che a mio avviso rischia di renderli un po' stucchevoli, e perché no, antipaticamente snob.
Pazzesca e spiazzante la traccia nascosta, dopo un'attesa di diversi minuti. Ma proprio perché nascosta dovete scoprirla per conto vostro dopo l'acquisto del cd.
- Michele -

Sentire Ascoltare

Debuttano per i tipi di Snowdonia i Masoko, ex-Masoko Tanga (se questa ragione sociale vi fa venire in mente un certo trio di qualche anno fa, sappiate che non è certo un caso). Detto quindi che la copertina (trucida e sbeffeggiante come non mai) farà la gioia di ogni appassionato di estetica e manufatti dell'etichetta siciliana, c'è da fare i conti con questi undici pezzi all'insegna di un indie-pop brusco, tirato all'osso, beffardo fino al disincanto, pervaso di fibra wave come un tempo se ne triturava a iosa nei locali meno raccomandabili di New York e Albione. Senza scordare l'inevitabile e strisciante imprinting italico, pescato vieppiù dal fertile pozzo post-freak dei Settanta. A momenti cioè sembra di sentire una copula stringente tra i Police (visto che non era un caso?) più tesi e il Dalla dei bei tempi (si prendano le sciroccatate impertinenza di Cool , ma anche i crogioli Synchronicity di Costretto), altrove è palpabile il retaggio nevrotico dei Talking Heads (il complesso di colpa esistenzial/compulsivo messo in scena & in croce con Scusa), più generalmente si rasenta l'ispido nonsense di certi Skiantos senza però mai raggiungere il point of no return della demenzialità (lo sbracato quadretto drag/trans di Alfonso, l'ironica desolazione di Comfort). Nel rispetto insomma di quel disarmo esistenziale che cova sotto la secca quadratura di voce-basso-chitarra-batteria, che in Prima colazione fa cantare al bravo De Leonardis “ho dei progetti in testa, sì/per esempio una rivoluzione/comincerei adesso ma/non ho ancora fatto colazione”. Detto ciò, occorre puntualizzare che questo disco vola ad altezza d'uomo, non è roba pretestuosa né preterintenzionalmente alternativa. Scommetto, anzi, che ai Masoko non spiacerebbe stuzzicare qualche orecchio abituato a chincaglierie da megastore. Perché è pop, in fondo, quello che fanno. Pop che trascina e inchioda, diverte e scombussola, stuzzica e stupisce. Pop sostanzioso, che ci sta dentro dalla testa ai piedi, il dentro strappato fuori perché non ti meriti di meno e di meglio dal tuo stereo a palla. Insomma, è un pianeta infestato di cazzoni, c'è sempre un Lunapop in agguato dietro la manopola del tuning, ma c'è modo e modo, e il modo dei Masoko sembra un bel modo. Che con Buonamico sceglie di finire tra sfrigolio videogame, brume spaziali, caligini dub, un ritornello parossistico come il Battisti di Se la mia pelle vuoi e febbrili percussioni Talking Heads. Quasi a dire: guarda un po' che roba.
- Stefano Solventi -

Queste sono alcune recensioni: io li trovo semplicemente splendidi!
Puro divertimento intelligente!
E sabato 28 Ottobre suonano al Circolo degli Artisti a Roma! Chi si trovasse da queste parte, è pregato di presenziare che meritano tanto tanto tanto!!!

Questo è il loro sito ufficiale, con all'interno il link alla loro pagina di Myspace dove si trova veramente di tutto!
Che aspettate a buttarvi nel mondo di questi 4 folli e grandi musicisti?
www.chincaglie.altervista.org/masoko/index2.html
 
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marckarlock
view post Posted on 26/7/2007, 13:16




...Più che divertimento intelligente, sono demenziali!!

Li ho visti al circolo degli artisti che aprivano per i Kaiser Chiefs, dopo che il loro solito gruppo spalla li aveva bidonati per la data di Roma...assolutamente ridicoli, imho! :P
 
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aretura
view post Posted on 7/8/2010, 02:54




Che gruppo geniale!!! Una delle migliori robe italiane in circolazione
 
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2 replies since 27/10/2006, 11:23   169 views
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