«Sono come la Mondaini»
«Io e la mia compagna? Siamo come Casa Vianello, ma al contrario: io sono Sandra, lei Raimondo». Grignani ci parla della sua fuga in Africa, di cucina, tv («Amici? Mai visto uscire un talento»). E delle cose che «non vanno prese proprio» (la droga, nrd)
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Dopo due anni di silenzio musicale e una vicenda legata alla cocaina da dimenticare, Gianluca Grignani torna con il nuovo album Cammina nel sole. Più ottimista, più maturo, più comunicativo. «Probabilmente questo disco piacerà molto a chi è piaciuto Destinazione Paradiso - ci racconta - perché ho ricominciato a parlare alla gente. Forse non ho più paura degli altri. E soprattutto ho imparato a conoscere i media». Già, i media, gli stessi a cui ha dedicato la canzone Hey Mister: un brano sarcastico e arrabbiato in cui fa i conti con l'informazione che la scorsa estate lo ha messo in croce. Ma è da una canzone d'amore, quella dedicata alla sua compagna, che vogliamo cominciare.

Partiamo da Franci, il brano che hai dedicato a Francesca. Pensi sia facile stare al tuo fianco?
Non credo di essere una persona facile, però sono capace di slanci d'affetto molto profondi. Mia moglie è una fotografa, quindi è molto artista di suo. Probabilmente anche lei ha bisogno di qualcuno che la stimoli spesso e io senza volerlo, anche con le mie intemperanze, la stimolo. Purtroppo è più lei che sopporta me che io lei. Siamo come la Mondani e Vianello, ma al contrario: io sono Sandra e lei Raimondo.

Il tuo ultimo disco è stato influenzato da un viaggio in Africa, raccontaci qualcosa
Sono stato in Tanzania e in Kenya. Ho visitato sia l'Africa più turistica che quella più povera. Tanto mi è piaciuta l'Africa quanto mi ha lasciato perplesso e attonito, come mi era già successo visitando l'India in passato. È sfruttatissima e poverissima. Qui ti rendi conto come l'uomo a volte faccia schifo. L'Africa è un continente meraviglioso e allo stesso tempo è sfruttato in tutti i sensi. E questo succede da sempre. Oggi che siamo nel XXI secolo sarebbe forse ora che finisca. Non ci ero mai stato, ma nel mio viaggio in India ho provato la stessa sensazione. Infatti quando sono tornato ero quasi nauseato e quando l'ho detto mi hanno anche attaccato: «Ma come! L'India!», mi sentivo rispondere. Ma io sono stato male proprio perché si vedeva che il Paese stava male.

Sei partito in cerca d'ispirazione?
Sono partito perché volevo vedere l'Africa da tantissimo tempo. Ma soprattutto perché in quel periodo erano state pubblicate delle notizie riguardanti la mia famiglia, false, e riguardanti me, vere. Anzi, vere in parte, perché comunque erano state gonfiate dalla stampa. Questi avvenimenti mi hanno talmente scioccato e infastidito che ho preso mia figlia e mia moglie, all'epoca incinta, e le ho portate via. Non me la sentivo proprio di stare in Italia. Ho speso un botto di soldi ma sono comunque stati i soldi meglio spesi della mia vita. Sono stato via quasi due mesi.

Che rapporto hai con i soldi?
Sono uno attento. I soldi li spendo per i motori, macchine, moto, e per le case.

Facciamo un passo indietro. Quando non eri famoso, come t'immaginavi la vita di cantanti e musicisti noti?
Se devo dire la verità non mi sono mai immaginato troppo la vita degli altri, ho sempre ammirato quello che scrivevano o facevano e mi sono sempre preoccupato troppo poco. Tanto è vero che quando è arrivato il primo successo, Destinazione Paradiso, mi ha talmente flashato, quasi infastidito perché non me l'aspettavo, io pensavo alla musica, che mi sono trovato a non saperlo gestire. Al punto che ho smesso di parlare agli altri e cominciato a parlare a me stesso. E infatti ho fatto dischi diversi. Probabilmente questo disco piacerà molto a chi è piaciuto Destinazione Paradiso, perché non so per quale motivo temporale o chimico, ho ricominciato a parlare alla gente, a comunicare. Forse non ho più paura degli altri. E soprattutto ho imparato a conoscere i media.

Se ti guardi indietro c'è qualche scelta, musicalmente parlando, che non rifaresti?
Te lo dico tra dieci anni, è ancora troppo presto per me. Ci credo nelle scelte che ho fatto. Lo vedremo poi quante si riveleranno sbagliate. Lasciamo ai posteri l'ardua sentenza, come disse il Manzoni ne "Il Cinque Maggio".

Che rapporto hai con la rete?
Oggi non posso che avere un rapporto, semplicemente. Né buono né cattivo, devo averlo, ce l’ho necessariamente, altrimenti sarei fuori da ogni tipo di comunicazione.

Sei mondano?
Sì, però quando e come dico io, a me piace molto vivere. Non è detto che chi ama andare in discoteca non sappia pensare. Questa cosa non l'ho mai capita, ma spesso sembra che chi si diverte sia un deficiente. In realtà spesso è proprio l'opposto: chi si diverte riesce anche a godersi il piacere della vita. Tutto naturalmente va preso con moderazione o non preso proprio (chiaro il riferimento alla droga, nrd.). Mondano sì, ma non ha nulla a che fare con la mondanità della televisione. Con mondano intendo dire che mi piace uscire la sera. Chi mi conosce bene sa che mi può trovare spesso in birreria a Milano, Lodi, Pavia, Piacenza. Sai il problema qual è? È che essendo un personaggio noto quando succede qualche casino poi la colpa è sempre mia. L'unica sfiga è questa.

Pensi che Milano ti abbia aiutato nella tua carriera?
Sì, perché il resto dell'Italia è quello che era Milano dieci anni fa. Penso che dieci anni fa pur essendo italiano ero già rivolto verso l’Europa. Adesso l’Italia è alla pari di Milano, e Milano è a pari dell’Europa. Dieci anni fa Milano mi ha aiutato a essere più aperto mentalmente. Però non mi piace come città, è grigia. Mi piace di più Roma, per esempio.

Hai mai pensato di andartene?
Sì, tante volte. Ma poi ho trovato questa isola felice tra l'Emilia, la Lombardia e la Liguria.

Guardi la tv?
Vivo di televisione. Guardo un sacco di documentari, sport in generale, molto tennis e un sacco di film. Trovo che la cinematografia stia diventando un'arte sempre più intensa.

L'ultimo film visto?
Into the Wild.

Cosa ne pensi dei programmi che coltivano talenti, come X-Factor e Amici?
X-Factor non so come andrà. E non ho ancora visto uscire un talento da Amici. Però funziona. Forse funziona di più per chi presenta… non me ne voglia Maria De Filippi, che è mia amica e la trovo geniale, una delle donne più forti della televisione italiana se non la più forte.

Sei stato seguitissimo in Sud America, è un mercato che riprenderai a coltivare?
Ho un promoter che mi segue e ho incontrato l'altro giorno a Roma che mi ha detto: «Tu in Sud America sei come un inglese in Italia. Nonostante tu non vada ti conoscono dall'epoca di "Destinazione Paradiso" e sei famoso come allora, quindi perché non torni?». Io rivolgo la stessa domanda alla mia casa discografica, con la quale per la prima volta nella vita ho un grande rapporto. C'è di questa ipotesi di tornare di nuovo all'estero, ma dipende molto da loro.

È vero che sai cucinare?
Sono pericoloso, sono come Tognazzi: o ti faccio godere o ti uccido. Come nella musica, solo che nella musica non posso permettermi di sbagliare i dischi.

Tra poco andremo alle urne. Come ti immagini il futuro dell’Italia?
Sono ottimista di natura: è il messaggio che rivolgo a tutti in "Cammina nel sole" (la canzone che ha presentato a Sanremo, ndr). Questa volta non so darti un’opinione, per questo l’augurio è "Cammina nel sole".

Concerti in vista?
Stiamo organizzando una cosa molto forte, ma per ora non posso dire nulla, solo che ci saranno dieci date iniziali e poi probabilmente continueremo la tournée ma ne parleremo più in là.

Biografia

Gianluca Grignani (Milano, 7 aprile 1972) è un cantautore italiano.


Nasce a Milano il 7 aprile 1972. Cresciuto nella periferia nord della metropoli lombarda, si trasferisce in Brianza all’età di 17 anni. Sin da giovanissimo inizia a scrivere canzoni (influenzato da gruppi come Beatles e Police ma anche da cantautori italiani come Battisti) e a suonare in piccoli locali della sua zona.

Fondamentale per il suo percorso artistico l’incontro con Massimo Luca, chitarrista e produttore, che lo propone alle più importanti case discografiche. Nel 1994 è la Polygram che lo presenta al pubblico di Sanremo Giovani con il singolo “La mia storia tra le dita”. L’anno seguente è la volta dell’esordio tra i big al Festival con il grande successo di “Destinazione Paradiso”. Sempre nel 1995 Gianluca incide il suo album d’esordio, Destinazione Paradiso, che vende in un anno due milioni di copie, lo lancia alla conquista del mercato sudamericano e gli vale un Telegatto.

Chi riteneva Grignani il classico cantante pop, imbrigliato nei canoni del mercato discografico italiano, viene smentito l’anno successivo dall’uscita di La fabbrica di plastica (con la collaborazione di Greg Walsh), autentico capolavoro rock sperimentale molto apprezzato dalla critica di settore e, dopo una prima fase di disorientamento, amatissimo dai suoi fans. Nel 1997 viene pubblicato un altro degli album “cult” di Gianluca Grignani: Campi di popcorn, coprodotto con Jay Healy (che ha lavorato con i Live e Patti Smith). Frutto di un lungo viaggio da Vancouver in Canada sino a Puerta Vallarta in Messico, con in mezzo Nashville, la Graceland di Elvis Presley per terminare poi a New York, nei leggendari studi della Hit Factory, Campi di popcorn è un album fuori dagli schemi frutto della fusione di sonorità acide e linee melodiche dolci.

Nel 1999 Grignani fa la sua seconda apparizione al Festival di Sanremo con “Il giorno perfetto”, canzone che dà anche il titolo alla sua prima raccolta di hit. Un “The Best” anomalo, contenente anche versioni acustiche e live dei suoi pezzi più conosciuti. Nell’estate del 2000 però spiazza ancora una volta pubblico e critica con l’uscita del suo quarto album di inediti: Sdraiato su una nuvola. Abbandonate le ritmiche serrate di “Fabbrica di plastica” e “Campi di popcorn”, il risultato è un album introspettivo e cantautorale, influenzato dal soggiorno in India dove Grignani aveva esordito come attore nel film Branchie di Francesco Ranieri Martinotti tratto da un romanzo di Niccolò Ammaniti.

Trascorsi due anni, Grignani partecipa per la terza volta a Sanremo con “Lacrime dalla luna”, che precede l’uscita di Uguali e diversi, disco che raggiunge le vette della classifiche discografiche grazie soprattutto alla hit dell’estate L’aiuola, canzone dissacrante, ironica e di facile ascolto.

Dopo alcuni anni di eccessi e turbolenze, compreso l'uso di cocaina[1], anche la vita privata di Grignani trova un equilibrio: infatti il 7 settembre del 2003 sposa la fotografa Francesca Dall'Olio che il 17 gennaio del 2005 dà alla luce la sua prima figlia Ginevra. È sempre del 2003 Succo di vita, seconda raccolta di successi pubblicata anche in versione Dvd con i relativi videoclip. Nel 2005, oltre a diventare padre, riesce a collaborare con Andrea Guerra (figlio del poeta Tonino Guerra) alla stesura di Che ne sarà di noi, colonna sonora del film omonimo dell’attore-regista Silvio Muccino, e a pubblicare Il re del niente, album in bilico tra rock e pop e per questo definito dallo stesso Grignani “elettro-acustico”. Novità assoluta per il mercato discografico italiano è l’abbinamento del biglietto di un concerto alla vendita del Cd, che si traduce in due esibizioni nel mese di novembre a Roma e Milano.

Il 2006 lo vede ancora una volta portare la musica rock sul palco di Sanremo con “Liberi di sognare”, canzone eliminata al primo turno.

Nel febbraio 2008 si posiziona ottavo al Festival con "Cammina nel sole", una canzone dalle sonorità country-rock che anticipa l'uscita del omonimo album, avvenuta il 14 marzo 2008. Prodotto e arrangiato dal maestro Fio Zanotti e arricchito dalle collaborazioni alle chitarre di Dodi Battaglia (Pooh) e Stefano Brandoni e al basso di Saturnino, è un disco rock melodico che richiama a tratti il primo album di Gianluca. Importanti i richiami autobiografici presenti in diverse track: "Francy" dedicata alla moglie Francesca, Ribellione ed Hey Mister contenenti chiari riferimenti alle polemiche mediatiche scaturite da un suo coinvolgimento in una inchiesta su traffici di cocaina e sopratutto "L'acqua nel deserto" in cui parla del suo rapporto con la droga. Decisivo quindi il messaggio positivo di amore per la vita gridato nel singolo sanremese "Cammina nel sole".

Il 31 maggio 2008 nasce la sua secondogenita Giselle.

Discografia

Album
* 1995 - Destinazione Paradiso
* 1996 - La fabbrica di plastica
* 1998 - Campi di popcorn
* 1999 - Il giorno perfetto
* 2000 - Sdraiato su una nuvola
* 2002 - Uguali e diversi
* 2003 - Succo di vita
* 2005 - Il re del niente
* 2005 - Il re del niente (sanremo edition)
* 2008 - Cammina nel sole

Singoli e videoclip

* 1994 - La mia storia tra le dita/Video
* 1994 - Mi historia entre tus dedos/Video
* 1995 - Destinazione paradiso/Video
* 1995 - Destino Paraiso/Video
* 1995 - Falco a metà
* 1995 - Primo Treno Per Marte
* 1996 - La Fabbrica Di Plastica/Video
* 1996 - L'Allucinazione
* 1996 - Solo cielo
* 1998 - Baby Revolution/Video
* 1998 - Mi Piacerebbe Sapere/Video
* 1998 - Scusami se ti amo
* 1998 - Campi Di Pop Corn
* 1998 - La Canzone
* 1999 - Il Giorno Perfetto/Video
* 2000 - Speciale/Video
* 2000 - Le Mie Parole/Video
* 2001 - Quella Per Me
* 2002 - Uguali E Diversi/Video
* 2002 - Lacrime Dalla Luna
* 2002 - L'Aiuola/Video
* 2002 - L'Aiuola (Remix)
* 2002 - L'Estate/Video
* 2002 - Lady Miami
* 2003 - Mi Stracci Il Cuore/Video
* 2003 - Succo Di Vita/Video
* 2005 - Bambina Dallo Spazio/Video
* 2005 - Arrivi Tu
* 2005 - Il Re Del Niente/Video
* 2006 - Liberi Di Sognare/Video
* 2008 - Cammina nel sole/Video
* 2008 - Ciao e Arrivederci/Video

Duetti
* Con Custodie Cautelari: Il tempo di morire (cover)
* Con Carmen Consoli : ´´ L´allucinazione
* Con Ima : "Angeli di città" dall'album "Pardonne moi si je t'aime"
* Con Irene Grandi : "La fabbrica di plastica" e "Sconvolto così"
* Con I Nomadi : "Cammina nel sole" (III serata del 58° Festival di Sanremo 2008)

Sito Ufficiale
MySpace-Grignani

Edited by >|*Raffo*|< - 11/7/2008, 13:20

Prendete un concerto a Bari, mettetelo in un teatro ed arricchitelo di un'acustica penosa, di un cantante in condizioni pietose, di un pubblico (pagante) inferocito ed avrete una delle tappe del Romantico Rock Tour 2011, show itinerante di Gianluca Grignani che ama molto far parlare di sé per questi episodi. Cosa succede l'11 marzo in quel di Bari? Succede che Grignani sale sul palco in evidente stato di ebbrezza, qualcuno dei suoi fan dice addirittura “strafatto”, ed offre una prestazione terrificante. Inizia il concerto e comincia subito uno show che di “romantico” ha poco: Grignani comincia a sbraitare per l'acustica del teatro da lui definita pessima, interrompe più volte l'esecuzione delle sue canzoni, dimentica le parole, impreca continuamente per poi andarsene dopo circa mezzora. Quando risale sul palco, pretende di continuare il concerto da solo senza la presenza della sua band, imbraccia la chitarra e comincia a strimpellare canzoni stonando e dimenticando continuamente le parole. Ad un certo punto Grignani si lascia andare addirittura ad un insulto razzista quando dice, facendo riferimento alla pessima acustica, “Ma cosa pretendete, qui siamo a Bari, mica a Bergamo!”. A quel punto il pubblico è inferocito e comincia ad insultarlo, richiedendo a gran voce il rimborso del biglietto.
Per la cronaca, non è la prima volta che Grignani si rende protagonista di spettacoli a dir poco osceni. Già nel tour del 2009,Grignani dimentica le parole delle sue canzoni, fa salire sul palco una cessa tanto per ammazzare il tempo, si becca una bordata di fischi e sviene allegramente come l'ultimo dei barboni.

Fonte : KLIQ HERE" #101


Io già non lo sopportavo, dopo questa...

www.youtube.com/watch?v=ie-VtWdFTp4&feature=related <---- in questo video si sente verso il minuto 1.30/40 l'offesa a Bari... -.-

Gianluca Grignani “Un ciao dentro un addio”

Un nuovo album di inediti di Gianluca Grignani è in arrivo e il compito di presentarlo al pubblico è affidato al primo singolo dal titolo “Un ciao dentro un addio”. Il brano entra nella programmazione radiofonica da venerdì 30 settembre mentre l’album, che ha per titolo “Natura Umana”, è in uscita a fine ottobre su etichetta Sony Music.

Il nuovo cd di Grignani arriva a poco più di un anno e mezzo dal fortunato album precedente “Romantico rock show” da cui sono stati tratti ben quattro hit single, evento raro in un momento in cui la musica si consuma sempre più velocemente.

Il nuovo singolo è prepotentemente ‘marchiato’ Grignani. Ogni passo respira a ritmo di rock, graffiante e tenero nello stesso momento, quel rock più autentico che appartiene allo stato dell’anima e che Grignani esprime come pochi altri perché lo porta naturalmente in sé.

“Un ciao dentro un addio”: parole in apparente controsenso che esprimono pienamente lo smarrimento di un uomo, il quale, pur volendo mettere fine a un amore importante, vive con tormento e sofferenza tale scelta: “…Vado via perché per bella come sei cambierei un’altra volta idea…” . E’ soltanto il primo accenno alla molteplicità dei sentimenti con cui Gianluca Grignani nel nuovo album dipinge la complessità della ‘natura umana’.

In radio da venerdì 30 settembre

Beh una bella botta di culo far uscire un album mentre sarà in tv ogni settimana a Star Academy.
E se dovesse floppare c'è sicuramente un posto libero a Sanremo con relativa riedizione dell'album.

Eh infatti a me sembra fatto apposta!!

Senza sembra... Lo è ! E' questo il motivo per cui molti cantanti accettano di entrare a far parte di programmi televisivi.

Per esempio era sicuro come poche cose al mondo che la Tatangelo avrebbe ripartecipato a Sanremo dopo la sua esperienza a X Factor.

Gianluca Grignani - "Natura Umana", il nuovo singolo che da' il titolo all'omonimo album. In radio da venerdì 9 dicembre



Dopo il successo del primo singolo “Un ciao dentro un addio”, per settimane ai vertici delle classifiche di programmazione radiofonica, dal 9 dicembre sarà in rotazione “Natura umana”, il nuovo singolo di Gianluca Grignani, brano che dà il titolo all’album pubblicato su etichetta Sony Music lo scorso 25 ottobre.
Un titolo evocativo, addirittura una citazione filosofica che semplicemente mette in luce gli opposti dualismi che formano l’animo e la “natura umana”, appunto. Il bianco e il nero, la luce e il buio, fanno parte della stessa personalità.
“Questo è il brano del disco che più mi rappresenta – afferma Gianluca – e che sottolinea bene l’essenza del disco stesso. E’ un inno alla vita, la voglia di un uomo di voler tornare a credere in se stesso e nel mondo che lo circonda”.
“Natura Umana” è il nono album di studio di Gianluca Grignani contenente 11 brani inediti, pubblicato a poco più di un anno e mezzo dal fortunato “Romantico Rock Show”.

Fonte: SoundsBlog

Gianluca Grignani - Sguardi (Radio Date: 16 Marzo 2012)



Da venerdì 16 marzo sarà in rotazione radiofonica il nuovo singolo di Gianluca Grignani: “Sguardi” il terzo estratto dall’album “Natura Umana”, uscito lo scorso 25 ottobre su etichetta Sony, dopo il successo dei due singoli precedenti “Un ciao dentro un addio” e “Natura Umana”, per settimane ai vertici delle classifiche dei brani italiani più trasmessi in radio.
“Sguardi” è un brano in cui Grignani raccoglie la sua personale visione dell’esistenza: un equilibrio instabile, in cui tutti gli esseri umani sono accomunati dal medesimo destino precario, impotenti di fronte al fato. È nello sguardo silenzioso dell’altro che ciascuno si può specchiare e riconoscere la propria fragilità, come quella di una “foglia che va finché il vento ha voglia”.
Un brano che concettualmente ricorda l’intenso romanzo “Come canne al vento” di Grazia Deledda, e che musicalmente vede le tonalità rock arricchirsi sul finale con le voci bianche del coro de “I Musici Cantori” di Milano, diretti da Mauro Penacca. I loro volti sono immortalati nel video clip del brano: il ritratto di un’umanità varia e vera (non ci sono attori), fatto dagli sguardi di persone comuni che raccontano il mondo e il quotidiano, quelli dei fan durante i suoi concerti (il presente), e quelli dei suoi figli (il futuro).
Nello stesso giorno in cui uscirà il singolo “Sguardi”, Gianluca partirà con il nuovo tour nei club “Enjoy Natura Umana” (prodotto da Falco a Metà Srl e Color Sound): ispirato al suo ultimo disco, fortemente pensato nella composizione e nel suono per la dimensione live, questo tour a cavallo del suo 40° compleanno (7 aprile) vedrà Grignani portare sul palco un carico di vitalità, suono ed energia nuovo ed estremamente ricercato, ancora più autentico e “umano”.
Un concerto la cui durata prevista è di 2 ore e mezza, tra sonorità rock da ballare, tonalità psichedeliche e momenti dove le parole del “cantautore elettrico” lasceranno spazio alla riflessione, con pezzi nuovi, i principali successi, alcune B side e qualche selezionatissima cover.
Accompagnato dalla sua affiatata band, composta da Diego Scaffidi (batteria), Andrea Tripodi (tastiere e programmazione), Matteo Cerboncini (chitarra) e Alessandro Parilli (basso), Grignani sarà il 16 Marzo alla Casa della Musica di Napoli, il 23 Marzo all’Orion di Roma, il 24 Marzo al Jubilee di Corato (Ba), 28 Marzo al Phenomenon di Fontaneto d’Agogna (No), il 30 Marzo al New Age di Roncade (Tv), il 31 Marzo all’Arena Live di Mendrisio (Svizzera), il 7 Aprile al Vox Club di Nonantola (Mo), l’11 Aprile all’Hiroshima Mon Amour di Torino, il 12 Aprile al Viper di Firenze, il 13 Aprile al Club 42 di Latina, il 19 Aprile all’Alcatraz di Milano.

Fonte: EarOne

Dal 25 Maggio, in radio il nuovo singolo Le Scimmie parlanti.
Fonte: EarOne