« Older   Newer »
  Share  
El Diablo89
view post Posted on 23/7/2007, 13:51




Siccome non ho visto un topic sul mitico Antonello ne ho aperto uno io. Forza parliamo di uno dei migliori cantautori romani.
Ciao. :woot:
 
Top
akira.m
view post Posted on 23/8/2007, 11:37




A me Venditti è piaciuto moltissimo negli anni 90.. poi si è perso!

Canzoni come "Amici mai" o "Alta Marea" sono pezzi della canzone italiana...
 
Top
Basy Tatoso
view post Posted on 23/8/2007, 13:15




terribile...
 
Top
*ZeroSimphony*Sorgente*
view post Posted on 23/8/2007, 14:46




tu sei terribile..brr..

Antonello..uno dei pochi ke riesce ancora a riempire gli stadi vendendo i biglietti in 2 ore..
grazie x aver aperto lo spazio :)
avrei tanto da dire su questa Storia italiana..cm Renato..x me è Core de Roma!!!!!!
 
Top
(°°anto iezzino°°)
view post Posted on 24/8/2007, 08:58




palloso ma nel vero senso della parola
 
Top
>|*Raffò*|<
view post Posted on 11/8/2008, 14:57




Biografia

Antonello Venditti, all'anagrafe Antonio (Roma, 8 marzo 1949), è un cantautore italiano.

image

Antonello Venditti nasce a Roma, figlio del molisano Vincenzo Italo, un ufficiale di polizia che nel 1968 diventerà vice prefetto di Roma, e Wanda Sicardi, una professoressa.

Nella canzone Mio padre ha un buco in gola descriverà in maniera sarcastica la sua famiglia: il padre, infatti, aveva subito una ferita alla gola nella Seconda guerra mondiale (un proiettile gli rimbalzò sulla fibbia della cinta e si conficcò nella sua gola), mentre della madre, insegnante di latino e greco, canta «mia madre è professoressa, o meglio è una professoressa madre, mi ha dato sempre 4 anche se mi voleva bene».

Durante l'adolescenza ha problemi di obesità, arrivando a pesare 90 chili («ed io io crescevo bene, grasso come un maiale», canta sempre in Mio padre ha un buco in gola), nello stesso periodo, spinto dalla famiglia, impara a suonare il pianoforte e, a 14 anni, scrive le sue prime tre canzoni: Sora Rosa (la prima in assoluto), Lontana è Milano e Roma capoccia. Intanto frequenta il liceo Giulio Cesare, a cui rimarrà profondamente legato, tanto da dedicargli un celebre singolo.

L'occasione di farle ascoltare in pubblico arriva alla fine degli anni sessanta con la partecipazione alle attività del celebre locale romano Folkstudio, assai importante per la formazione dei giovani autori e la crescita musicale della città (vi aveva suonato anche Bob Dylan nel 1963); così ricorda Lo Cascio l'arrivo di Venditti: «Antonello fece la sua comparsa un pomeriggio con un montgomery... aveva in mano un pezzo di carta con il testo di una canzone che aveva appena scritto: era Sora Rosa, e a noi piacque molto. Antonello suonava il piano in un modo che non avevamo mai sentito, ed aveva una voce veramente eccezionale».

Da notare anche il timbro vocale molto simile a quello del sax tenore, strumento suonato in molte sue canzoni dall'amico Gato Barbieri. [1].

In questo locale conosce molti altri cantautori e musicisti tra cui Francesco De Gregori e Rino Gaetano.

È proprio con De Gregori e la collaborazione di Giorgio Lo Cascio ed Ernesto Bassignano (i "Quattro ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulla spalla" citati anni dopo in Notte prima degli esami) che Antonello comincia ad esibirsi al Folkstudio in uno spazio del programma denominato "I giovani del folk": questa diventa poi anche la denominazione usata dai quattro per le esibizioni nel resto d'Italia.

Nel 1971 Venditti debutta come autore: la It pubblica infatti il 45 giri del gruppo Le Impressioni, Il prete rosso, che sul lato B ha la canzone È la fine della vita, scritta da Venditti.

Nel 1972, complice un viaggio premio in Ungheria, a cui Lo Cascio rinuncia, Venditti e De Gregori decidono di costituire un duo, e riescono ad ottenere un contratto con la It di Vincenzo Micocci: il primo e unico album del duo, pubblicato nel giugno del 1972, porta l'enigmatico titolo di Theorius Campus, che è in realtà anche il nome del duo (non essendo presenti sulla copertina i nomi dei due cantautori): raccoglie alcune canzoni già presentate al Folkstudio, e per quel che riguarda Venditti alcune di queste entreranno in pianta stabile nel suo repertorio concertistico, come Ciao uomo (pubblicata anche su 45 giri, che entra anche in hit parade[2]), la celeberrima Roma capoccia e Sora Rosa, già registrata qualche mese prima (con alcune lievi differenze nel testo) da Edoardo De Angelis nel suo disco Il paese dove nascono i limoni, inciso insieme a Stelio Gicca Palli.

Ciao uomo, inoltre, partecipa alla Mostra Internazionale di musica leggera di Venezia, vincendo la Gondola d'argento («In finale lui la cantò con gli occhi chiusi, forse per l'emozione, con una giacca hippy e uno splendido paio di scarpe che il discografico gli aveva comperato, inorridito dall'idea che apparisse in televisione con le scarpe da tennis che aveva portato con sé. Mi raccontò poi che c'era stato un momento di crisi quando aveva dovuto spiegare al maestro dell'orchestra la struttura dell'introduzione di pianoforte, troppo semplice per essere accettata da costui»[3]).

Micocci decide di dare fiducia a Venditti, e gli propone la registrazione di un disco da solista, L'orso bruno, che viene pubblicato dalla It nell'aprile del 1973.

De Gregori collabora al disco scrivendo insieme all'amico il testo di L'ingresso della fabbrica; il modello di riferimento è Elton John, e gli arrangiamenti delle canzoni, curati da Vince Tempera, si rifanno esplicitamente al lavoro effettuato da Paul Buckmaster con il cantautore britannico, specialmente nella title track o nella già citata L'ingresso della fabbrica (dove è addirittura presente all'inizio una citazione con il pianoforte di Your song di Elton John).

Altri brani significativi dell'album sono E li ponti so' soli, cantata in dialetto romanesco, Lontana è Milano, storia di emigrazione, e Il mare di Jan, con la citazione nel finale dello slogan del '68 "C'est ne qu'un debut, continuons le combat".

Tra i musicisti che collaborano al disco da citare gli altri componenti, con Tempera, dei The Pleasure Machine, e cioè il batterista Ellade Bandini e il bassista Ares Tavolazzi.

Dello stesso periodo è un'esibizione al Teatro dei Satiri a Roma, dove propone la canzone A Cristo che gli vale una denuncia da un maresciallo delle Guardie di Pubblica Sicurezza presente in sala per vilipendio alla religione di stato, con il conseguente arresto.

Passato alla casa discografica RCA, Venditti realizza, Le cose della vita (1973), registrato da solo con il pianoforte e una tastiera eminent, in cui ripropone una versione molto più scarna dell'originale di E li ponti so' soli, una canzone già cantata da Patty Pravo, Le tue mani su di me, e sei brani nuovi, tra i quali particolarmente significativi sono, oltre alla title track, Il treno delle 7 e Mio padre ha un buco in gola, invettiva-sfogo sulla sua famiglia.

Nello stesso anno Venditti diventa produttore di due dischi, La mia donna dell'amico Giorgio Lo Cascio e Blue morning del gruppo omonimo (in cui suona un giovanissimo Roberto Ciotti).

Il 1974 è l'anno di Quando verrà Natale, registrato con la collaborazione dei Cyan, che riscuote un buon successo grazie a brani come Marta e Campo de' fiori (inciso, nello stesso periodo, anche dalla Schola Cantorum, il gruppo vocale di Edoardo De Angelis); anche una canzone di questo disco viene incisa da Patty Pravo, Ora che sono pioggia.

Il 1975 è l'anno del suo matrimonio con Simona Izzo, e del successo di Lilly, con cui Venditti arriva al primo posto della hit-parade sia dei 33 giri che dei 45: in effetti questo è sicuramente l'album più completo tra quelli della prima fase della sua carriera, e affianca a canzoni in dialetto romanesco (Santa Brigida, orchestrata magistralmente da Giuseppe Mazzucca e Nicola Samale) ballate acustiche come Attila e la stella e canzoni ironiche come Penna a sfera (attacco di Venditti al giornalista di Ciao 2001 Enzo Caffarelli, che lo aveva attaccato dalle pagine del suo giornale).

Per la prima volta appare una canzone sui ricordi del liceo, Compagno di scuola, mentre la title track è triste storia di droga; completa il disco Lo stambecco ferito, una storia ispirata alle vicende di Felice Riva.

Dopo un successo di vendite di tal genere è sempre difficile ripetersi, e il disco seguente, Ullalla, pubblicato ad ottobre del 1976, non ci riesce: in realtà il disco è molto bello, tenta di staccarsi musicalmente dal precedente (grazie soprattutto alla presenza di Ivan Graziani, che suona le chitarre e cura gli arrangiamenti), le canzoni affrontano tematiche importanti, come il compromesso storico in Nostra signora di Lourdes, o il disastro ambientale causato dall'Icmesa di Seveso il 10 luglio del 1976 con la fuga della nube tossica di diossina nella bella Canzone per Seveso (una delle canzoni più toccanti del cantautore, che ha affermato di aver scritto di getto la canzone, poiché stava registrando l'album in uno studio nelle vicinanze, ad Anzano del Parco[4]); nella parte finale di "Per sempre giovane" Venditti inserisce un pezzo di "Born to run" di Bruce Springsteen.

Anche il 45 giri estratto dall'album, Maria Maddalena, non riscuote un buon successo di vendite, pur essendo una bella canzone (sicuramente, però, non all'altezza di Lilly): è appunto questo insuccesso a rovinare il rapporto tra il cantautore e la RCA, per cui Venditti contatta un nuovo produttore, Michelangelo Romano (che ha già lavorato con Alan Sorrenti e Roberto Vecchioni), che gli fa firmare un nuovo contratto discografico con la Philips, che pubblica il fortunatissimo Sotto il segno dei pesci (1978, con cui ritorna al primo posto sia nelle classifiche dei 45 giri che dei 33) e Buona domenica (1979); in questi due album si palesa un cambiamento di linguaggio, i testi si fanno più semplici e diretti, rispetto ai toni particolarmente "accorati" e "arrabbiati" dei primi lavori; musicalmente suona in entrambi i dischi il gruppo degli Stradaperta.

Dopo Buona domenica il cantautore si prende una pausa di tre anni, anche per alcuni problemi familiari (in questo periodo si separa dalla moglie), interrotta solo dalla collaborazione con Luca Barbarossa (Venditti suona il pianoforte nella seconda versione di Roma spogliata, contenuta nell'album Luca Barbarossa).

Nel 1982 fonda una sua etichetta, la Heinz Music, distribuzione Ricordi (poi Bmg), con cui ha pubblicato negli anni Ottanta: Sotto la pioggia (1982), Cuore (1984), Venditti e segreti (1986)al sax in tre brani partecipera'uno straordinario Enzo Avitabile.; Importanti sono anche i due live registrati al Circo Massimo di Roma nell'ambito dei festeggiamenti del secondo scudetto giallorosso, Circo Massimo (1983) e Centocittà (1985).

Gli anni '80 si concludono con un grandissimo successo di vendite con l'album In questo mondo di ladri contenente tra l'altro la canzone "Ricordati di me" che negli anni a venire sarà sempre presente nei concerti di Venditti (1988), quest'album insieme al precedente, segna un punto di svolta nello stile di Venditti, con un mutamento di sonorità che da un lato mette sempre più in secondo piano il pianoforte (dal tour del 1986 il cantautore prende l'abitudine di cantare per quasi tutto il concerto in piedi, mentre in precedenza si accompagnava suonando il piano), e dall'altro evidenzia sempre più la parte ritmica negli arrangiamenti delle canzoni.

Sono degli anni Novanta gli album Benvenuti in paradiso (1991, di cui va ricordata la canzone Dolce Enrico dedicata ad Enrico Berlinguer, il segretario del PCI morto nel 1984), Prendilo tu questo frutto amaro (1995) pubblicato anche in spagnolo col titolo "Cada istante", Antonello nel paese delle meraviglie (1997) album con il quale Antonello rivisita con una orchestra sinfonica i suoi maggiori successi contenente anche il brano inedito "Ho fatto un sogno"; Goodbye Novecento (1999) dove trova spazio anche la canzone "Su questa nave chiamata musica" dedicata a Fabrizio De André.

Nel 2001 esce Circo Massimo 2001 contenente anche l'inedito Che c'è (scritto in occasione del terzo scudetto dell'Associazione Sportiva Roma di cui è tifosissimo, tanto da averne scritto l'inno). Lo scudetto viene celebrato una settimana dopo con un grande concerto al Circo Massimo, seguito da un milione e settecento mila persone presenti, cui partecipano, tra gli altri, Sabrina Ferilli, Franco Sensi, Francesco Totti assieme a tutta la sua squadra e Corrado Guzzanti, che nella sua versione vendittiana canta dal vivo "Il Grande raccordo anulare".

Che fantastica storia è la vita è il titolo del disco che esce nel 2003, in cui Venditti si riavvicina alle sonorità del passato e torna a cantare con Francesco De Gregori nel brano Io e mio fratello. In quest'album sono contenute anche la struggente Lacrime di Pioggia, dedicata al padre scomparso e Ruba scritta negli anni settanta per Mia Martini.

Nel 2004 è la volta di Campus live, album dal vivo che contiene, tra l'altro, il brano inedito Addio mia bella Addio, registrato in studio, e cui fa seguito un tour che dura oltre un anno.

Nel novembre 2006 esce la sua antologia più completa, un cofanetto di 3 CD intitolato Diamanti che rimane nella classifica dei dischi più venduti per quasi un anno vendendo oltre 250.000 copie.

Il 16 novembre 2007 esce il suo nuovo lavoro Dalla pelle al cuore, che presenta per la prima volta in tv nella trasmissione di Fabio Fazio Che tempo che fa, contenente nove canzoni inedite anticipato già in radio il 12 ottobre 2007 dal singolo omonimo.

Il 31 dicembre 2007 si esibisce a Rimini per festeggiare insieme a migliaia di persone l'arrivo del 2008. Subito dopo la mezzanotte, su domanda di Carlo Conti (presentatore della serata), annuncia l'uscita di un nuovo singolo, intitolato Indimenticabile. Quella notte canta una canzone attinente al periodo natalizio e presente nell'album Dalla pelle al cuore, intitolata Regali di Natale, che ricanta pochi giorni dopo come ospite al programma televisivo Scalo 76 su Raidue il 5 gennaio 2008.

Il 20 gennaio 2008 viene premiato con il Telegatto all'Auditorium Conciliazione di Roma e pochi giorni dopo esce su Video Italia il videoclip della canzone Indimenticabile, girato nel quartiere Eur a Roma.

L' 8 marzo 2008 è partito il suo nuovo tour Dalla pelle al cuore.

Discografia

Album
* 1972 - Theorius Campus, (It, ZSLT 70007)
* 1973 - L'orso bruno, (It, DZSLT 700187)
* 1973 - Le cose della vita, (RCA Italiana, DPSL 10612)
* 1974 - Quando verrà Natale, (RCA Italiana, TPL 1-10853)
* 1975 - Bologna 2 settembre 1974 (dal vivo), (RCA Italiana, TCL 2-1110 con Francesco De Gregori, Lucio Dalla e Maria Monti)
* 1975 - Lilly, (RCA Italiana, TPL 1-1163)
* 1976 - Ullalla, (RCA Italiana, TPL 1-1227)
* 1978 - Sotto il segno dei pesci, (Philips), 6323 056)
* 1979 - Buona domenica, (Philips 6323 092)
* 1982 - Sotto la pioggia (Heinz Music)
* 1983 - Circo Massimo (dal vivo) (Heinz Music)
* 1984 - Cuore (Heinz Music)
* 1985 - Centocittà (dal vivo) (Heinz Music)
* 1986 - Venditti e segreti (Heinz Music)
* 1988 - In questo mondo di ladri (Heinz Music)
* 1991 - Benvenuti in paradiso (Heinz Music)
* 1992 - Da San Siro a Samarcanda - L'amore insegna agli uomini (dal vivo) (Heinz Music)
* 1995 - Prendilo tu questo frutto amaro (Heinz Music)
* 1997 - Antonello nel Paese delle Meraviglie (Heinz Music)
* 1999 - Goodbye Novecento (Heinz Music)
* 2001 - Circo Massimo 2001 (dal vivo) (Heinz Music)
* 2003 - Che fantastica storia è la vita (Heinz Music)
* 2004 - Campus Live (dal vivo) (Heinz Music)
* 2007 - Dalla pelle al cuore (Heinz Music)

Antologie

* A misura d'uomo (RCA Italiana, serie Linea Tre, 1974)
* Canzone d'autore (RCA Italiana 1975)
* Cronache (RCA Italiana, serie Linea Tre, 1977)
* Compagno di scuola (BMG/RCA 1987)
* L'album di Antonello Venditti (BMG/RCA 1988)
* Gli anni '80 (1990)
* Il diario (1991)
* Gli anni '70 (1992)
* Se l'amore è amore... (2000)
* Il coraggio e l'amore (2002)
* Diamanti (2006) Triplo CD antologico

45 giri
* 1972 - Ciao uomo/Roma capoccia (IT, ZT 7037)
* 1973 - E li ponti so' soli/L'orso bruno (IT, ZT 7048)
* 1973 - Le tue mani su di me/Le cose della vita (RCA Italiana, PM 3726)
* 1974 - Ciao uomo/Roma capoccia (RCA Italiana, TPBO 1014; ristampa del 45 giri IT, ZT 7037)
* 1974 - Marta/Campo de' fiori (RCA Italiana, TPBO 1064)
* 1975 - Roma (non si discute, si ama)/Derby (RCA Italiana, TPBO 1087; lato B eseguito dalla Pyrol’s Band)
* 1975 - Lilly/Compagno di scuola (RCA Italiana, TPBO 1145)
* 1976 - Maria Maddalena/Una stupida e lurida storia d'amore (RCA Italiana, TPBO 1269)
* 1978 - Sotto il segno dei pesci/Sara (Philips, 6025 198)
* 1978 - Bomba o non bomba/Giulia (Philips, 6025 216)
* 1979 - Buona domenica/Mezzanotte (Philips, 6025 242)
* 1979 - Robin/Stai con me (Philips, 6025 250)
* 1982 - Sotto la pioggia/Dimmelo tu cos'è (Heinz Music, JB 227)
* 1983 - Grazie Roma/Roma capoccia (Heinz Music, HNZ NP 2791)
* 1984 - Ci vorrebbe un amico/Notte prima degli esami (Heinz Music, HNZ NP 2792)

Canzoni scritte per altri artisti
* 1973: Biciclette, fiori e nuvole per Pier Maria Bologna (testo di Francesco De Gregori e Pier Maria Bologna; musica di Antonello Venditti); 45 giri)
* 1973: Ma quale amore per Mia Martini (testo di Franca Evangelisti; musica di Antonello Venditti); album Il giorno dopo)
* 1983: Eva dagli occhi di gatto per Milva (testo e musica di Antonello Venditti); album Identikit)
* 1991: Strade di Roma per Michele Zarrillo (testo di Antonello Venditti; musica di Michele Zarrillo; album Adesso).

Partecipazioni

* L'uccello migratore (RCA Italiana, 1972) colonna sonora dell'omonimo film di Steno, scritta dal maestro Armando Trovajoli, in cui Venditti canta Come un respiro, canzone scritta da Trovajoli
* La mia donna (It, 1973), album di Giorgio Lo Cascio in cui Venditti suona il pianoforte e canta nei cori
* Trianon '75, domenica musica (RCA Italiana TCL 2-1178, 1975) disco dal vivo in cui Venditti canta Compagno di scuola
* Progetto per un inno (It, 1976) disco del saxofonista Mario Schiano in cui Venditti canta L'Internazionale in francese, insieme a Lucio Dalla e Francesco De Gregori
* Signore e signori, buonanotte (RCA Italiana, 1976) colonna sonora del film omonimo, in cui Venditti canta L’agente tuttumpezzo e Funiculì funiculà insieme a Lucio Dalla; i due sono anche coautori del primo brano
* I lupi (Numero Uno, 1977), album di Ivan Graziani in cui Venditti suona il pianoforte
* Addavenì quer giorno e quela sera (Philips, 1979) colonna sonora dell'omonimo spettacolo televisivo, in cui Venditti canta Scusa devo andare via (un’altra canzone) in una versione diversa da quella contenuta nell'album Buona domenica; Venditti è anche autore di tutte le canzoni della colonna sonora, cantate da Ninetto Davoli e Adriana Asti.
* 1979 Il concerto (Cramps, 1979) disco dal vivo per ricordare Demetrio Stratos in cui Venditti canta Bomba o non bomba
* Montecristo (Philips, 1980) disco di Roberto Vecchioni in cui Venditti canta nel ritornello della title track
* Trasparenze (Philips, 1980) disco di Riccardo Zappa in cui Venditti canta nel preludio iniziale
* Gara di sogni (BMG, 1992) disco di Edoardo De Angelis in cui Venditti canta nel ritornello della celebre canzone Lella
* Per sempre Ivan (Carosello, 1999) disco di Ivan Graziani in cui Venditti canta insiema a Renato Zero la canzone Foto di gruppo, di cui è anche autore del testo (la musica è di Ivan Graziani)

Produzioni

* Blue Morning (It, 1973), unico album dei Blue Morning
* La mia donna (It, 1973), album di Giorgio Lo Cascio
* I love you Maryanna/Jaqueline (It, 1973), 45 giri di Kammammuri, pseudonimo di Rino Gaetano
* I lupi (Numero Uno, 1977), album di Ivan Graziani
* Marabel (Philips, 1979), album di Massimo Bubola
* Maida vale (Philips, 1979), album degli Stradaperta
* Ondina (Philips, 1979), album di Carlo Siliotto

Cover
* Roma capoccia, cantata dalla Schola Cantorum (album Coromagia, 1975)
* Roma capoccia, cantata da Claudio Villa (album Svejacore, 1975)
* Le tue mani su di me, cantata da Patty Pravo (album Incontro, 1975)
* Campo de' fiori, cantata dalla Schola Cantorum (album Coromagia vol. 2, 1976)
* Ora che sono pioggia, cantata da Patty Pravo (album Inediti 1972-78, 1991)
* Ci vorrebbe un amico, interpretata da Fiorello (album Nuovamente Falso, 1992)
* Ricordati di me, interpretata in chiave bachata da Al Sonora (album "Se stiamo insieme, 2004)

Bibliografia
* Giorgio Lo Cascio (a cura di) - Antonello Venditti. Canzoni - Edizioni Lato Side, Roma, 1981
* Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Enciclopedia della canzone italiana, editore Armando Curcio (1990); alla voce Venditti Antonello, di Andrea Terrinoni, pagg. 1692-1696
* Maurizio Macale - Antonello Venditti. Con il cuore nella gola. Dal sole di Roma capoccia al cuore di Palermo - Edizioni Bastogi, 1996
* Pino Casamassima - Che fantastica storia - Edizioni De Ferrari, 2004
* Manuela Rigamonti - Verso Antonello. Percorsi nei testi di Antonello Venditti - Edizioni Bastogi, 2007


Sito Ufficiale

Edited by >|*Raffò*|< - 12/8/2008, 11:45
 
Top
zon@ venerdi
view post Posted on 20/8/2008, 19:48




Bagno di folla per Venditti nel parco della Versiliana


Il cantautore si e' esibito davanti ad un pubblico di varie eta', dove figli e genitori si sono ritrovati per ascoltare, sia le canzoni degli esordi, ma anche quelle piu' recenti. Il concerto partito con l'ultimo successo della 'Pelle al Cuore' tratto dall'omonimo album, ha poi spaziato in tutto il repertorio del cantautore tornando in dietro fino a successi come 'Sotto il segno dei Pesci' del 1978. Inevitabile a questo punto non tornare agli anni della contestazione giovanile, ai primi vagiti di un '68 ancora lungo da venire e troppo breve da dimenticare, come recita una nota canzone del cantautore. E poi 'Ci Vorrebbe un Amico', 'Notte prima degli Esami', la storica 'Roma Capoccia', dell'ormai lontano 1972. Un concerto che idealmente ha legato giovani e non, in una comune emozione che se per i genitori si chiama 'Sara', per i figlio non poteva che essere 'Indimenticabile'.
 
Top
vitty&mimì4ever
view post Posted on 24/11/2008, 19:36




Ci vorrebbe un amico
Antonello Venditti

Stare insieme a te, è stata una partita,
va bene hai vinto tu, e tutto il resto è vita
ma se penso che l'amore è darsi tutto nel profondo
in questa nostra storia sono io che vado a fondo.

Ci vorrebbe un amico, per poterti dimenticare
ci vorrebbe un amico per dimenticare il mare
ci vorrebbe un amico
qui per sempre al mio fianco
ci vorrebbe un amico nel dolore e nel rimpianto

Amore, amore illogico, amore disperato
lo vedi sto piangendo, ma io ti ho perdonato
e se amor che nullo amato, amore, amore mio perdona
in questa notte fredda mi basta una parola

Vivere con te, è stata una partita
il gioco è stato duro comunque sia è finita
ma sarà la notte magica o forse l'emozione
io mi ritrovo solo davanti al tuo portone.


 
Top
zon@ venerdi
icon1  view post Posted on 27/2/2009, 06:44




Intervista ad Antonello Venditti

Comunque gli parli, Antonello Venditti è sempre sorprendente. Da più di trent’anni è, lo sapete tutti, un pezzo della nostra musica leggera, ne ha fatto la storia e ormai ai suoi concerti la platea è (caso rarissimo) multigenerazionale. «Io sono contemporaneo», dice lui. Soprattutto, è curioso e quasi mai autoreferenziale. E lo dimostra anche Le donne, il nuovo doppio cd nel quale ha raccolto quasi tutte le sue canzoni che parlano di quel mondo, le donne, che lui ha raccontato spesso con tanti anni di anticipo sugli altri cantautori. Insomma, da Sora Rosa fino alla nuova Piove su Roma c’è un ritratto fatto di curiosità, sofferenza e piacere che rimarrà a tinte vive ancora per un bel pezzo.
«Ma non sono riuscito a inserire in scaletta anche la fondamentale Marta», si lamenta lui, che poi aggiunge: «Però ci sono pezzi come Lilly, che parlava del dolore dell’eroina, o Giulia, che alludeva all’omosessualità femminile, che davvero hanno precorso i tempi».

E adesso, caro Venditti?
«E adesso sto scrivendo un libro che si intitolerà L’importante che tu sia infelice. Uscirà in autunno per Mondadori: è una storia che inizia dal 31 luglio 2007, giorno in cui è morta mia mamma».

Autobiografia compiaciuta?
«No, è un racconto incrociato, duro e ironico, con un inizio e una fine. Parlo di donne? Certo che sì. Ne ho sempre scritto, non posso non parlarne anche stavolta. E continuerò a farlo».

Scriverà anche un brano su Eluana?
«Lei è una martire laica e cristiana, è stata testimone di un errore, il simbolo di un’umanità che tenta disperatamente di porre rimedio alle proprie contraddizioni. Ma nel mio libro parlo del passato, anche delle donne del mio passato. E tutte le donne della nostra vita cominciano sempre dalla mamma, uno non ci fa mai caso eppure è così. Mia madre ha segnato in modo particolare la mia vita e se non ci fosse stata la musica non so come sarei finito. Lei mi vedeva come una nullità. Arrivavano i miei amici e lei diceva: tu canti invece loro sì che hanno un lavoro. Per fortuna amavo tanto la musica da resistere a questi condizionamenti».

Oggi magari non avrebbe resistito. La musica, dicono, è in crisi di vocazione.
«Non direi, il talento in giro non manca. Piuttosto sono in crisi la comunicazione musicale e anche il formato cd, che è stato martirizzato dalla pirateria, che ormai sottrae il 60 per cento degli incassi. Io per fortuna sono uno dei pochi che vende ancora centinaia di migliaia di copie originali».

Adesso la tv prova a dare una mano alla musica. E ci sono programmi di gran successo.
«X Factor mi piace molto, è fatto proprio bene perché parte da una base di verità».

Addirittura.
«Credo che X Factor aiuti la musica. Lì i ragazzi si abituano al sì e al no, come succede nella realtà di noi cantanti. Ma le bocciature dei giudici non sono mai definitive: il no è sempre di incoraggiamento perché l’xfactor ha bisogno delle condizioni giuste, anche emotive e caratteriali, per esprimersi. In più c’è la prospettiva del contratto con una multinazionale come la Sony».

Oggi per molti è un miraggio.
«Siamo in un periodo in cui si taglia tutto, anche agli artisti consolidati. Figurarsi agli emergenti sconosciuti. E poi c’è una particolarità che mi piace di X Factor».

Quale?
«I ragazzi cantano in inglese, non solo in italiano come a Sanremo. Insomma, la scelta delle canzoni è molto varia, i giudici sono bravi».
Mara Maionchi, Simona Ventura, Morgan. Quali preferisce?
«Lavorano tutti bene, pure Luca Tommassini, che certe volte ti fa letteralmente “vedere” la musica. Ma io adoro Morgan, che ha avuto un percorso esistenziale e professionale interessantissimo. Una volta abbiamo trascorso a parlare quasi tutta la notte».
 
Top
marco.p3
view post Posted on 1/2/2012, 17:08




Antonello Venditti: da Venerdì 3 Febbraio in radio il nuovo singolo "Forever". Olivia Magnani protagonista del videoclip. L'8 Marzo parte il tour nei palasport

antonello-venditti-forever.jpg___th_320_0

Da venerdì 3 febbraio, sarà in rotazione radiofonica “FOREVER”, nuovo singolo di ANTONELLO VENDITTI, secondo estratto dall’album “UNICA” (Heinz Music/RCA-Sony Music), disponibile nei negozi tradizionali e nei digital store.
Il videoclip di “Forever” è stato girato (con la regia di Gaetano Morbioli per Run Multimedia) all’interno del Parco Letterario Pier Paolo Pasolini di Ostia ed ha come protagonista femminile l’attrice Olivia Magnani, nipote della grande Anna.
Sono aperte le prevendite, presso i punti vendita TicketOne, Unicredit, Lis Ticket e rivendite abituali, per il tour nei palasport del cantautore (in collaborazione con RTL 102.5), che avrà inizio l’8 marzo dal PalaLottomatica di Roma (per info biglietti: www.fepgroup.it).
Queste le date del tour (prodotto e organizzato da F&P Group e Voglia di Cantare Management): 8 e 9 marzo ROMA (PalaLottomatica), 17 marzo ACIREALE - CT (Palasport), 24 marzo CONEGLIANO - TV (Spes Arena), 27 marzo MILANO (Mediolanum Forum), 31 marzo ANCONA (Pala Rossini), 12 aprile PERUGIA (Pala Evangelisti), 14 aprile BOLOGNA (Pala Dozza), 19 aprile GENOVA (105 Stadium), 21 aprile TORINO (Pala Olimpico), 23 aprile FIRENZE (Nelson Mandela Forum), 26 aprile BARI (Palaflorio), 28 aprile NAPOLI (Palapartenope), 9 luglio VERONA (Arena).
Questa la tracklist dell’album “UNICA”, prodotto da Alessandro Colombini e Antonello Venditti: “E Allora Canta!” (featuring Gato Barbieri – sax alto); “Unica - Mio Danno ed Amore”; “Oltre il confine”; “Ti Ricordi Il Cielo” (con la collaborazione di Pacifico su testo e musica); “Forever”; “Come Un Vulcano”; “Cecilia”; “Non Ci Sono Anime”; “La Ragazza Del Lunedì - Silvio” (con Carlo Verdone alla batteria).

Fonte: EarOne
 
Top
marco.p3
view post Posted on 1/5/2012, 14:41




Dal 4 Maggio sarà in rotazione radiofonica il nuovo singolo Come Un Vulcano.
Fonte: EarOne
 
Top
marco.p3
view post Posted on 2/11/2012, 18:09




Antonello Venditti - Tutto Venditti. Un best of in tre CD con le migliori canzoni

antonello-venditti-tuttovenditti-586x439

Dagli esordi di “Theorius Campus” (il suo primo album del 1972, pubblicato insieme a Francesco De Gregori) ad oggi, sono trascorsi ben 40 anni di carriera, che Antonello Venditti continua a festeggiare con una nuova ‘celebrazione’: un best-of in tre CD intitolato Tutto Venditti che arriverà nei negozi il prossimo 6 novembre.
Un’antologia con le migliori canzoni in una selezione di 45 brani, tratti dai suoi 19 album. Nel cofanetto, anche un booklet di 50 pagine con tutti i testi: da “Sotto il segno dei pesci” a “Roma Capoccia”, da “Buona domenica” a “Grazie Roma” e “Sara”. Vi ricordiamo inoltre che sono state confermate anche le nuove date del “Unica Tour”: il 28 novembre 2012 e il 9 e 16 gennaio 2013 all’Auditorium Parco delle Musica di Roma e il 29 e 31 gennaio 2013 al Teatro degli Arcimboldi di Milano.

Fonte: SoundsBlog
 
Top
Manuela Rigamonti
view post Posted on 2/6/2014, 20:12




Non sapevo di questo blog. Mi sa che ormai sono in tremendo ritardo... In ogni caso, faccio un saluto a tutti coloro che apprezzano Antonello.
 
Top
12 replies since 23/7/2007, 13:51   744 views
  Share