Uscirà in autunno per Carosello Records il nuovo album di inediti di Roberto Angelini.




Frutto di cinque anni di lavorazione, il nuovo disco del cantautore romano è prodotto da Sergio Della Monica (uno dei componenti dei Planet Funk), che ha anche dato un importante contributo alla realizzazione finale dell’album.

“La vista concessa”, questo il titolo del nuovo lavoro, è un disco molto intimista ma ricco di influenze. Contiene quattordici tracce attraverso le quali Angelini racconta l’importanza della passione nella vita e la necessità di uscire da un mondo iperprotetto.

Roberto Angelini, classe 1975, ha partecipato nel 2001 al Festival di Sanremo nella sezione Giovani con il brano “Il signor domani”, canzone con la quale ha vinto il Premio della Critica.

Nel 2005 pubblica, assieme a Rodrigo D’Erasmo, l’album “Pong Moon. Sognando Nick Drake”, un tributo a uno dei maestri del folk - rock anni Settanta , scomparso prematuramente, uno degli idoli di Roberto e che maggiormente influenza le sue canzoni.

In questi anni, oltre alla lavorazione al nuovo disco, Angelini partecipa attivamente alle iniziative di un movimento culturale, il Collettivo Angelo Mai, un’orchestra mobile di canzoni e musicisti, che ha attratto oltre a migliaia di persone anche tanti musicisti (Capossela, Niccolò Fabi, Têtes de Bois…).

Dopo tre anni di silenzio, in autunno torna Roberto Angelini. “La vista concessa” sarà il titolo del suo nuovo album di inediti composto da quattordici tracce. Il cantautore romano, dopo aver assaporato l’esperienza della paternità con la nascita di Gabriele, rimette piede sulla scena musicale con questo lavoro prodotto da Sergio Della Monica. Il suo ultimo album risaliva al 2005 quando, con la collaborazione di Rodrigo d’Erasmo dei Nidi d’Arac, incise “Pong Moon”, un toccante disco tributo a Nick Drake in cui riproponeva i pezzi del cantautore inglese in una versione totalmente acustica.

Torna Roberto Angelini con un singolo che anticipa l’uscita dell’atteso nuovo album: “Dicembre” è infatti il titolo del primo brano in rotazione da venerdì 5 dicembre.
A gennaio uscirà per Carosello Records l’album di inediti di Angelini: “La vista concessa”, questo il titolo del nuovo lavoro, è un disco molto intimista ma ricco di influenze. Conterrà 14 tracce attraverso le quali Angelini racconta l’importanza della passione nella vita e la necessità di uscire da un mondo iperprotetto.
Frutto di 5 anni di lavorazione, il nuovo disco del cantautore romano è prodotto da Sergio Della Monica (uno dei componenti dei Planet Funk), che ha anche dato un importante contributo alla realizzazione finale dell’album.



Roberto Angelini, classe 1975, ha partecipato nel 2001 al Festival di Sanremo nella sezione Giovani con il brano “Il signor domani”, canzone con la quale ha vinto il Premio della Critica.
Nel 2005 pubblica, assieme a Rodrigo D’Erasmo, l’album “Pong Moon. Sognando Nick Drake”, un tributo a uno dei maestri del folk - rock anni 70, scomparso prematuramente, uno degli idoli di Roberto e che maggiormente influenza le sue canzoni.
In questi anni, oltre alla lavorazione al nuovo disco, Angelini partecipa attivamente alle iniziative di un movimento culturale, il Collettivo Angelo Mai, un’orchestra mobile di canzoni e musicisti, che ha attratto oltre a migliaia di persone anche tanti musicisti (Capossela, Niccolò Fabi, Têtes de Bois…).

mamma mia da quanto tempo che non si faceva più vivo il GattoMatto xD

Il nuovo video di Roberto Angelini diretto da Claudia Pandolfi

È in rotazione il video del brano Vulcano, secondo estratto dal nuovo album di inediti di Roberto Angelini, La vista concessa uscito il 30 gennaio per Carosello Records. La regia di questo video è affidata a Claudia Pandolfi, compagna di Roberto che si cimenta per la prima volta nel ruolo di regista.

“Spesso gli eventi importanti della vita ci portano a subire dei profondi cambiamenti interiori.
Anche se non siamo pronti ad affrontarli, qualcosa dentro di noi è già cambiato” – commenta Claudia Pandolfi nell’insolito ruolo di regista di clip- “Se allora provassimo ad immaginare in maniera creativa questa scissione, se disegnassimo nell'aria il riflesso di noi stessi, la sagoma del nostro alter ego, verremmo accompagnati per l'intera giornata da una figura buffa così simile ma così diversa da noi: la nostra anima che dà spettacolo”.

Il clip di “Vulcano”, infatti, si sviluppa attorno alla quotidianità di un uomo e la sua emotività sopita: passa dai gesti semplici (il risveglio, l’indolente incedere nel solito tratto di strada che lo porta al lavoro) ai momenti di inquietudine (con il suo volto serio, stanco). Nel corso del video, attraverso gli attimi sospesi di un flashback, si evince il motivo del suo tormento, ciò che lo ha scosso a tal punto da rinunciare a vivere in modo pieno e soprattutto viene svelata l’identità della figura buffa, vitale, magica che lo accompagna durante tutta la giornata.

Il protagonista del videoclip è l’attore Jacopo Bonvicini conosciuto per aver interpretato i film “Lavorare con lentezza” (Premio Mastroianni al Festival di Venezia) e “Ora o mai più” (con Riccardo Scamarcio, Violante Placido).

“Vulcano” è una delle 14 tracce che compongono “La vista concessa”, il disco che segna il ritorno del cantautore romano alle composizioni più intime e cantautorali.
Frutto di 5 anni di lavorazione, il terzo disco del cantautore romano è prodotto da Sergio Della Monica dei Planet Funk. Oltre alla sua compagna Claudia Pandolfi ai cori e alle doppie voci, Roberto Angelini in questo disco ha radunato un gruppo di persone che sono allo stesso tempo grandi amici e musicisti di talento: Massimo Giangrande alla chitarra elettrica, Andrea Pesce e Mr Koffee (Tiromancino) al pianoforte e alle tastiere, Rodrigo D’Erasmo (Afterhours,Cesare Basile) al violino, Gabriele Lazzarotti (Daniele Silvestri) al basso e Fabio Rondanini (Calibro 35) alla batteria.

Il nuovo singolo: CENERE!



Intervista sul Filo-Blues:
http://unfiloblues-20centesimi.blogspot.it...o-blues_22.html

Roberto Angelini è uscito con “Phineas Gage”, il nuovo disco anticipato dal primo singolo “Cenere”. L’album prende il titolo dal nome di un operaio statunitense sopravvissuto miracolosamente ad un incidente sul lavoro (un’asta di metallo gli trapassò il cranio, n.d.r.), diventando un caso di studio per la neurologia. L’uomo riportò seri danni al cervello che provocarono in lui un forte cambio di personalità e difficoltà nel rapportarsi alle persone.