| DAL 20 NOVEMBRE L'ALBUM PIANETA VENERE NEI NEGOZI
Finalmente ci siamo!
Pianeta Venere, in uscita per ACN Music, distribuito da SELF, dal 20 NOVEMBRE sarà distribuito nei negozi in tutto il territorio nazionale. Qualora non lo trovaste nello store più vicino, sarà comunque facilmente ordinabile.
Nello stesso periodo il disco sarà acquistabile in digitale su itunes e i principali negozi online.
PERCHE' PIANETA VENERE?
Il simbolo astronomico di Venere è la figura stilizzata della Dea che sorregge uno specchio. Lo stesso simbolo viene utilizzato per rappresentare il genere femminile.
La Dea Venere veniva associata principalmente alla bellezza e l'amore, in astrologia si ritiene che il pianeta influisca sul modo di amare.
Per questi motivi ho scelto il titolo Pianeta Venere come contenitore di elementi presenti del disco, dove si intrecciano figure femminili diverse, la vanità e il mondo dell'apparenza, i sentimenti e l'amore.
Non è presente soltanto la mia sensibilità ed un mondo femminile personale, in alcuni brani ho interpretato personaggi molto distanti dal mio carattere, come ad esempio nella canzone La Regina, dove mi metto nei panni di una ragazza ossessionata da un ideale di bellezza che non le appartiene a cui aspira ricorrendo alla chirurgia estetica.
Ci sono canzoni che parlano del rapporto tra essere e apparire, altre che affrontano l'amore in diverse fasi: l'innamoramento, la sensualità, la spensieratezza, la separazione.
Musicalmente il disco accompagna con stili e dinamiche diverse le tematiche e le atmosfere dei brani. Abbiamo giocato a creare un forte contrasto tra la mia voce chiara, acuta e sottile e la musica, spesso potente e scura. Si passa da atmosfere indie-rock (Agrumi, Epochè, Protostrade) a brani decisamente pop come Dafne e La Regina, atmosfere electro più soft e rarefatte (Come le rondini, On the romantic side, Una ballata di polvere) e momenti dark (Nemesi, Molly Bloom).
Questi passaggi stilistici rappresentano molto il mio mondo musicale fatto di ascolti e di influenze diverse, che il produttore artistico Francesco Tosoni ha saputo tradurre molto bene nelle scelte di arrangiamenti e suono.
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