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Greenland85
view post Posted on 27/7/2009, 22:06




Paolo Benvegnù (1965) è un chitarrista e cantautore italiano.


Biografia

Ha fondato gli Scisma nel 1993, con cui ha pubblicato gli album Bombardano Cortina nel 1995 , Rosemary Plexiglas nel 1997 e Armstrong nel 1999, e ha intrapreso la carriera solista all'indomani dello scioglimento del gruppo del 2000.

Il suo primo disco solista, Piccoli Fragilissimi Film (2003), anticipato dal singolo Suggestionabili, segna una svolta nella musica di Benvegnù che si lascia alle spalle le sperimentazioni e le incursioni in altri generi per una proposta scarna ed intimista, un cantautorato estremamente raffinato che conquista subito il pubblico e la critica. In seguito ad un lungo tour (premiato al MEI di Faenza come Tour dell'anno), Benvegnù pubblica un nuovo EP nel giugno 2005 Cerchi nell'acqua, contentente l'onomima canzone, tre inediti (Il vento incalcolabile del sud, Rosa Lullaby e Piccoli Fragilissimi Film) e una cover di In a Manner of Speaking dei Tuxedomoon. Nell'EP è presente anche il video di Cerchi nell'acqua, un vero piccolo capolavoro di Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione, gruppo amato da Paolo Benvegnù al punto che ne ha prodotto artisticamente l'album Canzoni allo specchio, ultima di una serie di produzioni di gruppi italiani e stranieri quali Otto'P'Notri, Terje Nordgarden, Brychan, Endura, Gianmarco Martelloni, Gestalt, Marilù Lorèn, Muriel e Soloincasa.
Uscito ad inizio 2008 il suo secondo album, Le Labbra (La Pioggia Dischi/Venus), è stato subito consacrato dalle riviste specializzate come il miglior disco dell'anno.

Ad inizio 2009 partecipa al progetto Il paese è reale voluto da Manuel Agnelli degli Afterhours in seguito alla loro partecipazione a Sanremo, per sostenere e promuovere le realtà indie rock della scena underground italiana, a cui Paolo partecipa nella compilation Afterhours presentano: Il paese è reale (19 artisti per un paese migliore?) con una canzone dal titolo Io e il mio amore.

Artista dalle mille sfaccettature, ha anche portato in scena alcune pièce teatrali all'interno di luoghi insoliti, come ristoranti o salotti di case private, dando così vita alla "trilogia dell'acqua" o "trilogia dei lavori umili" con Idraulici, Marinai e Camerieri.


Discografia

Album
2004 - Piccoli Fragilissimi Film (Stoutmusic/Santeria/Audioglobe)
2008 - Le Labbra (La Pioggia Dischi/Venus)

EP
2005 - Cerchi nell'acqua (Stoutmusic/Santeria/Audioglobe)
2007 - 14-19 (La Pioggia Dischi/Venus)
2009 - 500 (La Pioggia Dischi/Venus)

Singoli
2003 - Suggestionabili (Stoutmusic/Santeria/Audioglobe)

Compilation
2009 - Io e il mio amore in Afterhours presentano: Il paese è reale (19 artisti per un paese migliore?)

Le labbra per me è un bellissimo disco, Piccoli Fragilissimi Film anche... A voi la parola...
 
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>|*Raffò*|<
view post Posted on 28/7/2009, 23:33




Sapevi che mi piaceva e mi hai voluto fare questo regalo...vero? XD
Scherzi a parte ho avuto modo di ascoltare i suoi lavori di recente,poi me lo sono ritrovato al concerto del Primo Maggio,davvero un grandissimo autore.
 
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frAgileNota
view post Posted on 18/6/2010, 09:34




DISSOLUTION
Paolo Benvegnù
La Pioggia / Venus

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Giro di boa per Paolo Benvegnù con questo live che tira le somme e rilancia verso nuovi scenari. Dissolution, registrato lo scorso dicembre a Roma, ripropone quattordici tracce dai due dischi in solitario e qualcosa dal repertorio Scisma, il tutto riarrangiato dall'ottimo combo di musicisti che lo ha seguito in questi ultimi anni per l'occasione in compagnia di un terzetto d'archi e di uno di fiati. Ad aprire e chiudere la tracklist anche due (semi)inediti: Io e il mio amore, con un nuovo vestito rispetto alla versione de Il paese è reale, e la riuscita cover di Who by fire di Leonard Cohen.
Essendo uno dei migliori performer italiani, in zona cantautorale ma non solo, risulta difficile che un disco dal vivo di Benvegnù manchi di mordente. E difatti Dissolution, sudorifero e palpitante come da aspettative, fotografa al meglio l'agonismo da palco dell'ex Scisma. Una dietro l'altra partendo dai brani di Le Labbra e indietro fino a quelli della band d'origine (Rosemary Plexiglas trova Manuel Agnelli al pianoforte), le canzoni marchiano l'ascolto con la loro poetica ipersensibilista che si fa indole bruciante e catartica. Imprevedibili quanto basta eppure calibrate certe versioni da Piccoli Fragilissimi Film (Il sentimento delle cose su organo tachicardico e coda quasi funk; Suggestionabili in risurrezione monolitica da una nebbia di noise chitarristico, battiti elettronici e tanto altro). In parte dedite allo stravolgimento quelle dai dischi Scisma (vedasi il collage citazionista a cui viene sottoposta Troppo poco intelligente).
Benvegnù chiude così quella che lui stesso ha definito la sua educazione sentimentale. Il futuro dovrebbe prevedere canzoni dedicate agli ultimi quarant'anni di storia italiana e, azzardiamo, l'ombra lunga di Gaber a fare da mentore. Ora che anche Mina lo canta (nell'ultimo disco una sua versione di Io e te) è tempo di superare quella mezza visibilità mediatica che fino ad oggi non gli ha reso il giusto merito.

www.sentireascoltare.com
 
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frAgileNota
view post Posted on 1/2/2011, 23:51




Si chiamerà Hermann, dovrebbe uscire il 18 febbraio 2011 e sarà il nuovo album di Paolo Benvegnù.

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Una notizia che certo porta con se un fremito a pelle per tutti i fan di Paolo Benvegnù, ma che dovrebbe causare la stessa sensazione anche a chi Paolo non lo conosce. Difficile cercare una definizione per questo cantautore italiano. A me viene da paragonarlo ad un buon whisky d’annata. Uno di quelli curati, invecchiati in botti ad hoc. Un whisky da gustare sorso dopo sorso, pastoso e capace di far riaffiorare alla mente le sensazioni più inebrianti. Ma di Paolo Benvegnù ci sarebbe da dire molto, troppo. E per la sua biografia, vi rimandiamo al suo sito ufficiale. Li troverete certamente una descrizione appropriata.

Qui, in questo post, vogliamo parlare della nuova fatica di Paolo e soci. Ovvero la nascita di Hermann, il nuovo album. Perché Paolo e soci? Semplice, perché Benvegnù non è solo in quest’opera. Ma si accompagna di Musicisti con la M maiuscola. Ritroviamo: Andrea Franchi (batteria e organo), Luca Baldini (basso e contrabbasso), Igor Cardeti (chitarre), Guglielmo Ridolfo Gagliano (chitarre e violoncello), Simon Chiappelli (trombone), Filippo Brilli (sax) e Michele Pazzaglia (fonico).

L’album prende vita da una sorta di ritiro spirituale, che vede i “giovani” musicisti soggiornare in una casa in campagna per quasi 20 giorni. Tre settimane circa di vita isolata, un modo per fare da collagene e mettere insieme idee, paure, emozioni, immagini, suoni…tutto! Sul blog ufficiale di Paolo Benvegnù, è possibile seguire una sorta di cronostoria di quelle che sono state quelle serate. Così come si legge dalle parole dei differenti componenti, la sala prove è stata ricavata spostando qualche letto in una stanza. Poco spazio…forse, certo, ma tanta creatività da far scoppiare le pareti. Insomma, un sorta di “repubblica autonoma di Benvegnù” come definito sulle pagine del blog, in cui si respira musica! Ma chi non vorrebbe trovarsi a comporre in una stanza con Benvegnù?

Passiamo oltre e vediamo di inquadrare il disco. Hermann sarà un album diverso dal solito Benvegnù, almeno così traspare. Un lavoro strettamente contaminato dalle persone di cui Paolo si è attorniato. Le strutture delle canzoni sono volutamente più scarne, essenziali… ma pungenti e avvolgenti. Sentimento…sentimento prima di tutto… cosa immutabile in un cantante puro sangue come Paolo.

Di seguito vi riportiamo un video delle prove. Un video “sloveno”..già, perché i cari ragazzi sono andati fino allo studio Jork in Slovenia per registrare. Con strumenti registrati a volte in presa diretta, effetti realizzati sfruttando l’eco di un corridoio, improvvisazioni giunte come un colpo di lampo li… al momento. Il tutto? In un breve periodo di 4 giorni. Classe, ragazzi….la classe… quella che ti fa capire che anche il tempo deve piegarsi a chi la musica l’ha nel sangue!





Leggendo le dichiarazione dei Paolo Benvegnù nelle pagine del blog, si nota come questo album non sia stato privo di difficoltà. Momenti di smarrimento, di tensione. Ma anche di gioco, sorrisi, felicità, commozione. Un caleidoscopio di sentimenti mi verrebbe da dire. Emozioni che un vero musicista, un vero cantante, deve provare per poter dare vita ad una “creatura musicale”.

Hermann avrà 13 brani e già si conosce il titolo di alcuni. Ad esempio ACAB, Sartre, 44 anni (in cui è stato usato anche un cracklebox), Ulysses e Love is Talking, quest’ultimo definito come un singolo strepitoso e che forse sarà proprio la canzone che farà da primo estratto dell’album. Ecco infatti cosa ritroviamo sul blog a ruguardo: “[...] il pezzo più bello ed importante del disco. Il pezzo che ha dato il via al concetto del disco, che ci ha descritto a primo ascolto l’estetica verso la quale vogliamo andare. Cassa in battere, charleston sul primo ottavo in levare, tempo serrato, rullante irregolare, basso potente e instabile, chitarre circolari. Testo meraviglioso, melodia profonda come una valle.” Bhe, che dire..sembrerebbe davvero un gran pezzo. O ancora Date fuoco, che vede Paolo Benvegnù in un’interpretazione diretta, forte e a volte irriverente. Pare ci sia anche un brano cantato da Andrea, quello che dovrebbe chiudere il disco, ma ancora non si sanno molti particolari.
 
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Tricky
view post Posted on 2/2/2011, 21:25




Attendo questo album QUASI come quello della Donà...

Diciamo in scala da 1 a 10, Cristina la attendevo 10 e Benvegnù lo attendo 8 :)
 
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frAgileNota
view post Posted on 19/2/2011, 12:39




è uscito nel marasma generale del festival il nuovo album davvero molto intenso e affascinante...
 
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marco.p3
view post Posted on 25/2/2011, 11:39




Paolo Benvegnù entra alla posizione numero 68 con l'album "Hermann" nella classifica F.I.M.I. che va dal 14/02/2011 al 20/02/2011.
 
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6 replies since 27/7/2009, 22:06   182 views
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