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Lord-Of-The-Oceans
view post Posted on 13/10/2009, 16:07




Il nuovo album dei The Bastard sons of Dioniso si intitola In stasi perpetua (Rca/Sony Music) e uscirà il 23 ottobre. Il singolo che anticipa il disco è Mi par che per adesso, già nelle radio, per il quale i tre giovani trentini hanno mutuato da L’incoronazione di Poppea, opera lirica del compositore Claudio Monteverdi, ispirazione e parte del testo: “Se Monteverdi avesse avuto un Marshall con le valvole fiammeggianti – dicono - probabilmente avrebbe scritto qualcosa di simile al nostro nuovo singolo, un connubio tra opera lirica e chitarroni distorti”. L’album, invece, racchiude “sei anni di rock alpestre con retrogusto di cantina”, come i Bastard amano definirlo. Dal 28 ottobre, inoltre, il gruppo sarà in tour.
 
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frAgileNota
view post Posted on 13/10/2009, 19:15






Non posso rinunciare
alla tua libertà
sogno portate a volo
su lale vostre in fantasia
portatemi alla diletta mia

Sorgi e disgombra
queste nubi tenebre
con il beato aprire
delle tue palpebre

Amanti vaneggiate
è luminoso il dì
eppur vedete addormentato il sole

Son pronto a defraudare
parole di chi
sa esprimer la passione
sospiro fino ad urlare
il nome di chi
mi nutre dillusione

Sogno portate a volo
su lale vostre in fantasia
questi sospiri
alla diletta mia

Mi par che per adesso
se mi darai le mani
io mi contenterò
Mi par che per adesso
se mi dirai che mami
io mi contenterò

Son pronto a defraudare
parole di chi
sa esprimer la passione
sospiro fino ad urlare
il nome di chi
mi nutre dillusione
 
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Kalos_
view post Posted on 23/10/2011, 11:31




Rumore nero, il nuovo singolo dei The Bastard Sons of Dioniso

A due anni dall'uscita del loro ultimo disco esce, distribuito da Universal Music Italia, il nuovo album dei The Bastard Sons of Dioniso Per non fermarsi mai, anticipato dal singolo Rumore nero.

Il testo e il video (esibizione live) di Rumore nero

Silenzio
La realtà mi molesta
è già da un pò
che ti fischia la testa
Esagero, il fragore non basta mai
chiedo scusa alle tue orecchie
ma quali scuse è tardi ormai
Fuori di me risplende
rumore
Rabbia e poesia, lascia che sia rumore
E blateri
senza usare un pretesto
io resto
distorto manifesto
Poi patirai la durezza dell'udito
Fuoco incudine e martello
un segnale che è partito
Fuori di me risplende
rumore
Rabbia e poesia, lascia che sia rumore
Il suono ti trasforma
salute che cagiona
saluta ti abbandona
si frantuma ancora
non per questo finirà
Rumore vero almeno spero io possa
suonare fino al mattino
questo frastuono
Fuori di me risplende
rumore
Rabbia e poesia, unica via
e cosi sia
Rumore vero quando altero il vicino lamenta volume insano