Ha delle storie da raccontare Fabio Abate, il giovane cantautore su cui ha deciso di investire la Narciso Records, etichetta discografica fondata da Carmen Consoli. E lo fa nel suo disco d'esordio, Itinerario precario che uscirà il prossimo 9 aprile. La storia di Angela, di Guapo, di Maddalena, come quella del Povero pagliaccio che ogni sera mette in scena la sua tragica pièce, o quella autobiografica descritta in Precario: “Non scrivo mai in prima persona – racconta Fabio Abate a PopOn – ma in questo brano ho fatto un'eccezione, perché narro la storia mia e quella di molti artisti. Si parla sempre di precariato in vari settori, ma è una realtà anche del mondo discografico. Oggi è diventato sempre più difficile avvicinarsi alle case discografiche. Una volta c'era il talent scout che andava alla ricerca di artisti da far crescere, oggi pare che l'unico canale per farsi conoscere sia costituito dai talent show”. Eppure Fabio Abate aveva incuriosito il mondo discografico già prima che la Consoli, sua attuale mentore, si accorgesse di lui: “Avevo avuto una proposta dalla Warner – ci confida il cantautore – e ci ho pensato un po', perché in effetti sembrava allettante, ma dopo l'incontro con uno dei loro produttori ho cambiato idea: troppi vincoli di immagine, divergenza sulla linea artistica. Ho chiesto consiglio ai miei amici, a Carmen, e alla fine ho preferito proseguire un percorso più personale”.

Così è nato quello che lui stesso definisce “un laboratorio” a cui partecipano, a vario titolo, tanti degli artisti che ruotano intorno alla Narciso Records e che hanno collaborato con lui alla realizzazione di quest'album. Fabio Abate si presenta a un pubblico già molto vasto e selezionato, avendo il privilegio di aprire i concerti dell' “Elettra Tour” di Carmen Consoli; “Stiamo suonando praticamente tutte le sere – racconta – e sto visitando l'Italia in lungo e in largo, anche luoghi dove non ero mai stato finora”. Può succedere persino di sentirlo duettare dal vivo con la cantantessa, oltre che in Senza farsi male (che è il primo brano scritto da Fabio Abate e parte della colonna sonora del film "L'uomo che Ama"), anche nella bellissima La notte di Salvatore Adamo, in cui il cantautore rivela anche una vocalità molto originale. E ci sorprende quando ci confida che sono proprio Adamo e Luigi Tenco i suoi punti di riferimento, come alcune sonorità anni '50 e '60 o Domenico Modugno: “Gli italiani si lasciano affascinare dalla musica che viene dall'America o dall'Inghilterra, ma dovremmo imparare dai francesi, che sanno riscoprire e valorizzare i loro grandi musicisti del passato”. Come dargli torto?

Fonte: www.popon.it

secondo me è un grandissimo talento da far crescere... e carmen l'ha intuito!

premettendo che amo molto Carmen non concordo con te, trovo che la voce imperfetta di Abate sia molto intrigante e mi piace moltissimo il suo timbro, anche e soprattutto in "senza farsi male" , infatti preferisco la sua versione rispetto a quella di carmen

spero che venga fuori...