| Gli inizi
Nasce il 25 dicembre del 1988, a Ronciglione, in provincia di Viterbo, figlio unico di Nadia e Maurizio. Inizia a cantare a 16 anni, prosegue come interprete di pianobar. Le sue influenze musicali partono dal mondo del Soul; il suo genere musicale preferito è il brit pop e i suoi miti ispiratori sono i Beatles.[1] Si diploma in disegno industriale, poi si trasferisce a Roma, dove si iscrive, in seguito al trasferimento da Viterbo, per la seconda volta alla facoltà di Lingue, e continua la sua gavetta in pub e ricevimenti. Accompagnato da un gruppo, inizia a comporre pezzi prop
X Factor 3 e Dove si vola
Come di diritto, per aver vinto l'edizione di X Factor, nel febbraio 2010 Marco partecipa alla 60ª edizione del Festival di Sanremo. Il brano è Credimi ancora, scritto da Marco Mengoni insieme ai suoi produttori. L'artista duetta, durante la quarta serata della kermesse canora, con il Solis String Quartet, affermato quartetto d'archi. Si classifica al terzo posto[6]. Sempre in febbraio, nel pieno della manifestazione sanremese, viene pubblicato il suo secondo EP, Re matto[7]. L'album esordisce direttamente al primo posto della classifica ufficiale di vendite FIMI[8]. Il primo posto viene mantenuto per quattro settimane consecutive[9], portando il giovane artista a conquistare il secondo disco di platino[4] con circa 99.000 copie attualmente vendute.[10] Il secondo singolo estratto dall'EP è Stanco (Deeper Inside), che viene trasmesso dalle radio a partire dal 7 maggio 2010.[11]. L'8 maggio 2010 vince il premio Man of the year ai TRL Awards 2010[12], assegnato da una giuria interna dell'emittente MTV Italia. Il 25 maggio viene pubblicata su etichetta Sony una riedizione contenente i due ep, intitolata Re Matto platinum edition. Il 28 maggio all'Arena di Verona Marco riceve due Wind Music Awards per i due dischi di platino ottenuti con gli ep Dove si vola e Re matto.
Controversie
el pezzo Non Ditelo, contenuto in Quorum, Fabri Fibra lancia la sua ennesima frecciata, rivolta in questo caso a Marco Mengoni: di lui nel testo si dice che "è gay ma non può dirlo perché poi non venderebbe più una copia". Su Facebook sono nati due gruppi rispettivamente pro-Mengoni e pro-Fibra. L'entourage di Marco ha fatto sapere che intraprenderà le vie legali, definendo implicitamente il rapper e tutto il genere musicale rap come "mercanti di merce scadente", mentre Fibra, tramite una nota pubblicata sulla sua fanpage di Facebook, si difende dichiarando di non avere nulla contro il mondo omosessuale. Inoltre, riferendosi al testo del brano, Fibra ha affermato che l'intenzione non era quella di offendere Mengoni, ma piuttosto di "convogliare l'attenzione su un mondo di finzione, che però non si può svelare perché se si svela, forse, poi non esiste più".[13][14][15].
Contestazioni
Nei giorni immediatamente seguenti alla presentazione del brano Credimi ancora al Festival di Sanremo 2010, il cantante Morgan, che aveva seguito Marco Mengoni come giudice nella propria categoria durante la partecipazione ad X-Factor, accusa Marco di aver copiato parte del ritornello di Credimi ancora da un brano che gli era stato presentato come possibile inedito da cantare durante il talent-show. L'accusa è stata avanzata da Morgan alla web tv di Simona Ventura, dove sono stati fatti ascoltare i versi incriminati ("forse sì, forse no"). Marco Mengoni ha smentito le accuse di plagio durante un'intervista a Domenica In, ed anche il suo ufficio stampa ha ribadito questa posizione.[16]
Partito il tour di Mengoni, tre sold out e tanto colore
E’ partito lunedì, con replica ieri 4 maggio all’Alcatraz di Milano, il “Re matto Tour” di Marco Mengoni, che ha registrato tre importanti sold out. Biglietti esauriti, infatti, a Milano come a Roma (6 maggio Pala Atlantico), dove replicherà il prossimo 26 maggio. Le tante tappe a oggi confermate (vedi pagina Concerti) vedono il vincitore di XFactor impegnato tutta l’estate, fino a settembre, in giro per l’Italia, tra città importanti e luoghi di provincia. Nato da un’idea dello stesso Mengoni e di Luca Tommassini (anche regista) e Stella Fabiani, il tour propone un viaggio all’interno della mente colorata e multiforme del giovane cantante, che per l’occasione è supportato anche da figure di importanza internazionale, come lo stilista Neil Barrett (che finora ha solo disegnato abiti per artisti come Madonna, Justin Timberlake, Brad Pitt e Johnny Depp) e lo scultore Davide Orlandi Dormino, creatore di “Opera Scacchi”, la scultura che invade il palco. Chiudono il cerchio le coreografie di Claudia Tortora e gli interventi recitati di Cristiana Lionello, voce italiana di Sharon Stone.
Edited by fuocoghiacciato - 25/7/2010, 15:28
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