GRAZIA VERASANI

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frAgileNota
view post Posted on 30/8/2010, 23:34




GRAZIA VERASANI
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Grazia Verasani è nata a Bologna l’8/7/64, città dove vive. Si diploma attrice all’Accademia d’arte drammatica a vent’anni. Dopo esperienze teatrali con il Teatro Stabile dell’Aquila e il Teatro Stabile di Torino, a Roma conosce Tonino Guerra che la incita a scrivere. Seguirà un biennio di corsi sul cinema tenuti da Guerra a San Marino. Nell’87 pubblica i suoi primi racconti grazie al poeta Roberto Roversi, e ne pubblica altri sul Manifesto nella rubrica “Narratori delle riserve” a cura di Gianni Celati. Partecipa anche, in qualità di attrice, al film Strada provinciale delle anime che Gianni Celati realizza nel ’91 per Rai 3.
In quegli anni, lavora parallelamente come speaker per la Rai, come doppiatrice (anche per i videogiochi della Lucas film) e come corista in vari dischi (Gang, Elio e le storie tese).
Compie studi di pianoforte al conservatorio, canta e compone canzoni. Nel ’95 vince il Premio città di Recanati per la canzone d’autore e nel ’96 esce per la BMG il cd Nata mai con dodici canzoni di sua composizione.

Seguono compilation e collaborazioni con vari artisti. Si esibisce in club, rassegne musicali, programmi radiofonici, oltre a partecipazioni televisive su Italia 1 e Rai 2. Nel ’97 fa da gruppo supporter ai Jethro Tull per le loro date in Italia. Nell’estate 2000 è di nuovo ospite del festival di Recanati e canta in duo con Nada. Di recente ha collaborato al cd Sei felice? degli Aeroplanitaliani (Sugar ‘2005), con Federico Poggipollini (chitarrista di Ligabue), e con Silvia Mezzanotte (ex cantante dei Matia Bazar).

Nel novembre ’99, l’editore Fernandel pubblica il suo primo romanzo dal titolo L’amore è un bar sempre aperto. Nel 2001, sempre per Fernandel, esce il suo secondo romanzo dal titolo Fuck me mon amour, e nel 2002 la raccolta di racconti Tracce del tuo passaggio.
Nel 2002 al Teatro Colosseo di Roma viene rappresentata la sua piece teatrale From Medea, prodotta dalla GIGA di Giorgio Albertazzi, per la regia di Pietro Bontempo.
From Medea viene pubblicato da Sironi Editore nel settembre 2004.

Nel giugno 2004 esce per Coloradonoir/Mondadori il romanzo Quo vadis, baby?, da cui il regista Gabriele Salvatores ha tratto il suo ultimo film, uscito nelle sale il 27 maggio 2005 e acquistato da vari paesi, oltre che vincitore di alcuni premi importanti. Quo vadis, baby? è stato inoltre pubblicato dalla casa editrice francese Métailiè nell’aprile 2006 ed è entrato nella rosa dei quattro migliori noir europei al Prix SNCF du polar.
Firma la sceneggiatura del film Gli ultimi di Riccardo Marchesini (premio Zavattini 2004) e del film Il silenzio intorno di Dodo Fiori, realizzato da Istituto Luce. Più alcuni cortometraggi di giovani registi esordienti.
Pubblica racconti su varie riviste e antologie. Collabora con giornali e riviste, e ha una rubrica fissa sulla pagine culturale di La Repubblica Bologna.

Il 6 giugno 2006 esce per Coloradonoir/Mondadori il romanzo noir Velocemente da nessuna parte (con protagonista Giorgia Cantini, apparsa per la prima volta in Quo vadis, baby?) Il romanzo viene tradotto in Francia per Métailiè, in Germania per Random House insieme a Quo vadis, baby?; e in altri paesi.
La piece From Medea, dopo la lettura scenica al Teatro dell’Elfo di Milano l’11 giugno 2006, viene rappresentata per l’intero mese di luglio al festival di Avignone da Les productions d’Ici ed d’ailleurse e in Germania nella stagione 2006/07 (Agenzia Lauke).
Nel 2007 Quo vadis baby? diventa un Oscar Mondadori e nell’estate il romanzo esce in allegato con la Repubblica e l’Espresso. Dallo stesso libro viene tratta una serie televisiva in sei puntate prodotta da Coloradofilm e Sky, di cui firma tutti i soggetti di serie e due soggetti originali. La serie, con la regia di Guido Chiesa, è andata in onda su Sky e su Italia 1 nel 2008.
Nel mese di aprile 2008 From Medea viene prodotta dal teatro Stabile di Bologna e rappresentata con successo all’Arena del Sole (lo spettacolo riprenderà nel 2010).
Nell’estate 2008 anche Velocemente da nessuna parte esce in allegato con la Repubblica e l’Espresso.

Il suo ultimo romanzo è Tutto il freddo che ho preso (Feltrinelli, maggio ’08).
Tra 2008 e il 2009 pubblica racconti in alcune antologie edite da La Tartaruga, Manni, Sperling & Kupfer e Einaudi, sulla rivista Velvet e nel progetto Nero perugino.
Il 18 giugno ’09, Velocemente da nessuna parte uscirà nei Tascabili Feltrinelli. In ottobre, Kowalski/Feltrinelli pubblicherà il suo nuovo romanzo (il terzo della serie con la detective Giorgia Cantini) dal titolo Di tutti e di nessuno.

La narrativa l’ha fagocitata facendole accantonare momentaneamente la professione di cantautrice. Negli anni però non sono mancate collaborazioni e composizioni di brani dati a colleghi. L’ultimo è Odiarti e amarti così, che fa parte dell’album Giorni di rose di Paola Turci, da poco pubblicato, mentre da poche settimane è uscito l’album che segna il suo ritorno in grande stile alla musica cantata.

”Sotto un cielo blu diluvio” è il titolo del cd che l’artista è stata spinta da collaboratori e amici a pubblicare. C’èsubito da dire che non è un album commerciale (nel senso spregiativo del termine). In questo lavoro si respira aria di grandi canzoni di una fuoriclasse che sa raccontare ed emozionare. In barba alle facili melodie da reduci televisivi, la Verasani compone privilegiando le atmosfere, quelle situazioni che a volte la vita ci presenta e non sappiamo analizzare a dovere.

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Punto forte di “Sotto un cielo blu diluvio” sono proprio i testi: mai banali, ma intensi e vissuti. E’ un discofortemente biografico quello della Verasani, frutto di lustri di emozioni esternate in musica e lasciate a fermentare, stagionare, migliorare negli anni come il vino buono.
Tanti i temi toccati: in Dice Sandra viene analizzata la figura di una ragazza che si sente grassa e per questo non mostra mai il suo corpo a nessuno, neppure al mare. Amsterdam invece è la storia di un amore lesbico, mentre in Nata mai, reduce dal primo album parla del rapporto genitori-figli. Da segnalare la splendida “E.“, dedicata ad un’amica che non c’è più. Queste e altre tematiche vengono affrontate in un album ricco, arrangiato ricercando l’essenzialità dei suoni, per far risaltare melodie originali ma allo stesso tempo orecchiabili, e quelle parole che non sono altro che poesia in musica.
Chissà quante canzoni non sono state incluse in questo progetto e aspettano solo di vedere la luce. Intanto possiamo goderci un cofanetto nel quale Grazia esprime tutta la sua creatività; nella confezione è incluso un corposo libretto con un racconto inedito ambientato nel mondo della musica dal titolo “Cinque donne facili“. A Bologna un brano della composizione è stata letta dall’attrice Eva Robin’s, amica di Grazia Verasani e che con ogni probabilità apparirà nel videoclip del brano Posso, ambientato nel capoluogo emiliano.
Di seguito due video tratti dalla serata bolognese: il primo riguarda l’interpretazione di Grazia Verasani della sua canzone Con le mani potrei, mentre nel secondo c’è un frammento di “E.“, entrambe cantate su pianoforte suonato da Arturo Stalteri. Nel secondo video è presente anche il reading di Eva Robin’s.








 
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