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frAgileNota
view post Posted on 4/9/2010, 23:27




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Nasce in provincia di Cuneo in una famiglia di agricoltori in cui era vivissimo l'amore per la musica e il canto. L'ambiente familiare lo incoraggia a studiare musica come autodidatta: Gianmaria sceglie la chitarra come strumento e comincia a comporre appena appresi i primi rudimenti. Inizialmente svolge la professione di ferroviere, precisamente quella di capostazione allo scalo ferroviario principale di Cuneo.
Il debutto di Testa avviene come strumentista rock; tuttavia l'artista non tarda a scoprire una forte identità di solista. Dopo aver vinto il Festival musicale di Recanati dedicato ai nuovi talenti della canzone d'autore nel 1993 e 1994, incontra Nicole Courtois, produttrice francese, che ne comprende la forza espressiva: nel 1995 esce in Francia, per l'etichetta Label Bleu (Amiens), il suo primo disco, intitolato Montgolfières. In questo primo album ha diviso la direzione artistica con l'amico Piero Ponzo (componente del gruppo piemontese Trelilu), che ne ha anche curato gli arrangiamenti.
Il piacere di condividere e di vivere l'esperienza musicale dei concerti con grandi musicisti quali David Lewis (tromba), Jon Handelsman (sax, clarinetto), i fratelli François et Louis Moutin (rispettivamente contrabbasso e batteria), Leonardo Sanchez (chitarra), René Michel (fisarmonica, pianoforte), contribuiscono al successo di critica e pubblico in terra francese.
Nell'ottobre del 1996 esce il secondo disco, Extra-Muros che inaugura la nuova etichetta dedicata alla canzone dalla Warner Music francese, la Tôt ou Tard.

Pochi mesi dopo Gianmaria canta all'Olympia, imponendosi anche agli occhi della stampa italiana che, anche se colta di sorpresa dal nuovo talento, non manca di apprezzarlo.
Segue al concerto all'Olympia una lunga serie di altri concerti in Francia, Italia, Portogallo e Canada: un centinaio di concerti, nei club o nei grandi teatri, tutti salutati da una straordinaria accoglienza.
Nel febbraio del 1999 esce il suo terzo album Lampo, realizzato con la collaborazione di numerosi musicisti: da Glenn Ferris (al trombone), a Vincent Segal (al violoncello), Riccardo Tesi (organetto diatonico) e Rita Marcotulli (pianoforte) e sulla direzione di David Lewis.
Seguono numerosi concerti in tutta Italia nel corso del 2000 e con il tutto esaurito al Teatro Valle di Roma la sua carriera di cantautore italiano ha la sua definitiva investitura.
Nell'ottobre 2000 esce in Italia un nuovo disco di canzoni e poesie intitolato Il valzer di un giorno che si configura per essere un immediato successo di critica e di vendite.
Nel Valzer di un giorno, il cantautore punta quindi più alla qualità che agli “effetti speciali”, ed è il primo lavoro interamente realizzato e prodotto in Italia. Il cd è una raccolta di alcuni suoi pezzi, intervallati da cinque poesie recitate da Pier Mario Giovannone: con due inediti, la title-track e Piccoli fiumi.
Fa seguito una importante tournée nelle maggiori città del paese, che consacra definitivamente il suo successo in patria.
Il Valzer di un giorno viene distribuito in Francia e nel resto del mondo da Harmonia Mundi – Le Chant du Monde. Il disco ha venduto sino ad oggi più di 80.000 copie.
La scelta di collaborare strettamente con altri musicisti di alto livello e con altri artisti come poeti e scrittori continua a rivelarsi determinante in un nuovo modo di fare e proporre l'esperienza musicale: Gianmaria Testa inaugura l'edizione 2002 di Umbria Jazz, il maggior evento legato al genere in Italia.
Nel 2003 esce in tutta Europa il quinto album della sua carriera - Altre latitudini - sempre sotto l'etichetta Harmonia Mundi – Le Chant du Monde. L'album, pervaso da una malinconia sottile e particolare nasce dalla collaborazione con grandissimi musicisti come Mario Brunello, Enrico Rava, Rita Marcotulli, David Lewis, Gabriele Mirabassi, Piero Ponzo, Luciano Biondini, Fausto Mesolella e altri.
Portato in tournée in Italia, il disco ha superato le 45.000 copie vendute e ha fatto sì che per Testa si prospetti un tour anche negli USA.
Il 13 ottobre 2006 esce il suo ultimo lavoro discografico, Da questa parte del mare, un concept album totalmente dedicato al tema delle migrazioni moderne, una riflessione poetica, aperta e senza demagogia sugli enormi movimenti di popoli che attraversano questi nostri anni. Sulle ragioni, dure, del partire, sulla decisione, sofferta, di attraversare deserti e mari, sul significato di parole come “terra” o “patria” e sul senso di sradicamento e di smarrimento che lo spostarsi porta sempre con sé. A qualsiasi latitudine. Prodotto da Paola Farinetti per Produzioni Fuorivia, ha la direzione artistica di Greg Cohen. Da segnalare la presenza di Bill Frisell accanto a quella dei musicisti che da sempre collaborano con Gianmaria: Gabriele Mirabassi, Paolo Fresu, Enzo Pietropaoli, Philippe Garcia, Luciano Biondini, Claudio Dadone, Piero Ponzo. Da questa parte del mare ha ricevuto la Targa Tenco 2007 come miglior album dell’anno. Dopo una presentazione a Parigi (L’Européen dal 17 al 21 ottobre 2006), il nuovo disco è stato presentato anche in Italia (il 25 ottobre al Teatro Regio di Torino, il 26 ottobre al Teatro Modena di Genova, il 27 e il 28 ottobre alla Galleria Toledo di Napoli, ecc.), in Germania e Austria (dicembre 2006), in Olanda (The Hague Jazz Festival – 18 e 19 maggio 2007) e in Canada (Festival di Québec – 15 luglio 2007). Il 25 maggio 2008 è stato presentato anche al Joe’s Pub di New York con un tutto esaurito. All’inizio del 2009 l’uscita del primo cd live dell'autore, frutto della registrazione di un concerto in solo all’Auditorium di Roma.



D i s c o g r a f i a

1995 - Montgolfières
1996 - Extra-Muros
1999 - Lampo
2000 - Il valzer di un giorno
2003 - Altre latitudini
2006 - Da questa parte del mare
2009 - Solo dal vivo









 
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