MASSIMO VOLUME

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frAgileNota
view post Posted on 23/9/2010, 11:06







Nel breve arco di quattro dischi, i Massimo Volume hanno marchiato a fuoco il rock alternativo italiano. La loro peculiarità, rispetto agli altri campioni del "made in Italy" anni 90, è una narrazione tout court, cruda e diretta, che affida a brevi tratteggi la definizione di una vita. Storia di un'avventura in bilico tra (post)rock e letteratura.

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Era il 1991, al tempo provavamo in cantina con un'attrezzatura infame, avevamo solo due vecchi amplificatori, così per poter sentire il suono dicevamo in continuazione: Massimo volume, alza al massimo volume".

In quella cantina, a Bologna, si trovavano a provare Emidio Clementi, Vittoria Burattini, Umberto Palazzo, Gabriele Ceci. Una compagnia composta da un transfuga da San Benedetto del Tronto, girovago inquieto, con l'ossessione della scrittura (Clementi), un rocker che si era fatto le ossa in un precedente progetto, gli Allison Run (Umberto Palazzo), una batterista donna che all'occorrenza canta (la Burattini), e un chitarrista di buon livello (Gabriele Ceci).
La carriera dei Massimo Volume evidenzia come il gruppo sia riuscito, nel breve arco di quattro dischi, a imporre un suo discorso personale in virtù di una felicissima fusione di svariati talenti, saldata da una perseveranza e una chiarezza di obiettivi che ha permesso loro di creare dischi autenticamente innovativi ed espressivi. Quel che più colpisce, nel riascoltare a posteriori il lascito musicale del gruppo, è il grande coraggio, la totale estraneità a una scena musicale come quella emersa in quel triennio famoso, già di per sé autonoma e slegata da considerazioni troppo commerciali, e la forte personalità.

(da ondarock)


D I S C O G R A F I A :

1993 - Stanze
1995 - Lungo i bordi
1997 - Da qui
1999 - Club Privé
2009 - Bologna Nov. 2008

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Il 15 ottobre prossimo, per una sempre più intraprendente Tempesta Records, si materializzerà finalmente Cattive Abitudini, il tanto atteso ritorno in studio dei Massimo Volume.

A un decennio buono dalle sperimentazioni esotiche di Club Privé, e dopo due anni di acclamata tournée in giro per l'Italia, il quartetto riparte da un suono teso e vibrante. A raccontarcelo è Emidio Clementi che solo ora, a un mese di distanza dalla fine delle registrazioni, riesce finalmente ad ascoltare il disco con un minimo di obiettività.

Ho dovuto attendere che i suoni si sedimentassero e il pavimento smettesse di scricchiolare sotto il peso dei dubbi. Adesso posso dire che Cattive abitudini è né più né meno il disco che avrei voluto fare. I pezzi hanno conservato la freschezza delle prime esecuzioni. Cattive Abitudini non è un lavoro meditato come gli altri, più che in passato ci siamo fidati delle nostre intuizioni.

I Massimo volume riprendono l'esperienza di Stanze - album che hanno interamente eseguito dal vivo la scorsa primavera al Covo di Bologna - rielaborandola verso nuove direzioni in un album che è al 100% figlio dell'esistenzialismo clementiano, delle elaborazioni chitarristiche di Egle Sommacal e Stefano Pilia e del versatile drumming di Vittoria Burattini.

Sempre a ottobre vedrà la luce anche la definitiva storicizzazione del fenomeno MV: la biografia in vita del gruppo bolognese vedrà la luce per Arcana. Titolo: Tutto qui - La storia dei Massimo Volume. Autore: Andrea Pomini. Chi segue Soul Food, il blog di Pomini, avrà avuto modo di leggere delle brevi e succose anteprime...
 
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^nepul_chan^
view post Posted on 9/10/2010, 20:45




Lui è mio cognato !!! :D
 
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1 replies since 23/9/2010, 11:04   84 views
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