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(G. Sangiorgi)
Cos'ho Ho dei tagli sul viso Sì, ma io cos'ho? Che se mi sciolgo un po' Tanto non sento niente Parlo con te Sempre Anche se tu sei Assente E quelli che non dicono Niente Solo un silenzio Assordante Muoio con te Sempre Quelli che parlano, parlano, parlano ancora E non resta più niente Proprio niente Del cielo che abbiamo perso Rubandoci i pezzi più neri Più neri del nero E ora più niente C'è una stella cadente Ma era l'ultima già E schiantandosi precipita Sulla mia pelle Lasciando un pozzo infinito Dove tutto è finito Per sempre finito Nel fondo più fondo Della libertà Io non ho, non ho, non ho... L'obbedienza Di chi è sparito Già da un po' Se dipingi un paradiso Io lo distruggerò Così tanto per niente Parto da te Sempre Per tornare ad essere Niente Finisco a te Sempre Analizzando la gente Non ha più senso quel Niente Quelli che parlano, parlano e ancora poi parlano E non resta più niente Proprio niente Del senso che abbiamo perso Nei gesti di un altro
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