| Bandabardò all'Ariano Folkfestival
Stanno letteralmente andando a ruba le t(iket)-shirt gialle, le magliette/biglietto (dal costo di 10 euro) con cui si potrà accedere alla serata finale della XIII edizione di Ariano Folkfestival. Crescendo "rossiniano" per il finale della rassegna, che chiude sei serate di incredibile successo con la Bandabardò, attesissimo appuntamento da parte dei fans che già stanno affluendo dalla Campania e un po' da tutta Italia verso il Folkstage del Tricolle. La serata sarà, però, aperta da "Iseiottavi", la tribute-band che riporta sul palco i successi del cantautore "cult" Rino Gaetano, prematuramente scomparso in un incidente automobilistico ma mai dimenticato dai giovani che, generazione dopo generazione, ne ripescano la fresca e scanzonata ironia. "Iseiottavi", band irpino-romana, muove i primi passi nei locali romani e, già nel 1994, Antonio Capobianco con il fratello Salvatore ripropongono Rino Gaetano al Circolo degli Artisti di Via Lamarmora. Da allora portano in giro il repertorio del cantautore oltre a composizioni originali che, però, ne rispettano lo stile e lo spirito. Il clou della serata è nell'esibizione della Bandabardò, una delle formazioni italiane che può vantare più esperienza di "live", avendo attraversato in lungo e in largo piazze, palasport e festival in Italia ed all'estero. Nasce l'8 marzo del 1993 la Bandabardò da Enrico Erriquez Greppi, un bilingue dal passato franco-lussemburghese, che convince A. M. Finaz, rampante chitarrista elettrico, a gettare alle ortiche qualsiasi amplificatore o pedale di sua appartenenza. L'intento di Erriquez è portare su un palco l'atmosfera di festa delle "cantate tra amici", momenti magici in cui stonati e intonati uniscono le voci in canti senza fine. Seguono a ruota la terza chitarra acustica (Orla), il contrabbasso stradaiolo e francofono (Don Bachi), una batteria minimale (il giovane Nuto) ad assicurare le danze e un fonico di fiducia (Cantini). Si è poi aggiunto Ramon (percussioni) con la sua imponente mole e il calore di echi cubani. Bandabardò inizia "una vita live costante e devastante per numero di concerti ed energia profusa", dal set stradaiolo a quello rombante da palazzetto. Concerti sempre e ovunque (Italia, Francia, Svizzera e Slovenia) alternati a incidenti ai furgoni e collaborazioni con chi ama allegrie acustiche (Litfiba, Daniele Silvestri, CSI, Max Gazzè, Paola Turci…). «Ci piace ricordare due tributi a grandi "canzonettari" – spiega la band - per i quali abbiamo coinvolto e stravolto più amici del solito: il Tributo a Carosone, nel contesto del Premio Recanati 2001, per il quale abbiamo trascinato con noi Gazzè, Turci e Lina Sastri e quello a Rino Gaetano (Enzimi 2001) dove hanno suonato, cantato e saltato con noi Sergio Cammariere, Marina Rei, Raiz degli Almamegretta, Bobo Rondelli e, ancora, Paola Turci e Max Gazzè. Insomma fin qui tutto bene: abbiamo quindici anni e ce li viviamo con scongiuri costanti affinché nulla cambi nella vita della banda, che tutto continui a essere pieno di incontri e di emozioni. Vogliamo continuare ad ascoltare il ritmo giusto per le nostre storie, a seguire l'istinto, a volte l'intuito. Praticamente non sappiamo dove andiamo, ma ci andiamo!». Il legame particolare dell'AFF con le sonorità iberiche si conferma con la chiusura affidata al Dj Lord Sassafras, autore di una musica aperta ai quattro venti, mix mutante di suoni solari world, rock, tecno-etno. Da 25 anni nel mondo della musica, Lord Sassafras oltre alla Spagna, ha infiammato dancefloors in Slovenia, Belgio, Danimarca ed in tutto il resto d'Europa. Sarà una serata di festa a chiudere l'Ariano Folkfestival, suggellando con una esplosione di sana allegria il grande sforzo organizzativo delle associazioni Red Sox e AFF, del direttore artistico Francesco Fodarella, del presidente Michele Sasso e delle oltre 100 persone, tra soci e loro familiari, che hanno dato veramente tutto per rendere queste sei sere di agosto indimenticabili per gli oltre 40,000 saliti sul Tricolle per vivere il battito e la vibrazione della musica dei popoli. La manifestazione è stata organizzata dalle Associazioni culturali Ariano Folk Festival e Red Sox in collaborazione con: Comune di Ariano Irpino, Provincia di Avellino, Regione Campania
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