JENNY SORRENTI, Galles/Napoli andata e ritorno...

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frAgileNota
view post Posted on 29/11/2009, 21:36






così si presenta Jenny nell'ultimo album BURATTINA..

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Burattina è il quinto album solista di Jenny Sorrenti in cui la cantante, compositrice e musicista di madre gallese e padre napoletano continua il suo percorso musicale e linguistico d’incontro attraverso le tradizioni folk e popolari dell’Europa e del Mediterraneo. La sua voce armoniosa e incantevole, potente ma delicata, esprime ed evoca alla perfezione le musicalità che partono dall’Africa, circumnavigano il Mediterraneo, arrivando fino al Nord Europa e mantenendo Napoli come fulcro centrale di tutto il disco. La Sorrenti crea una nuova e moderna forma di canzone d’autore napoletana, ospitando anche nel brano “Nessuno è più forte di chi non ha nulla più da perdere” una voce emblematica della musica partenopea quale Enzo Gragnaniello. Tutte le canzoni sono suonate live in studio con pochi arricchimenti attraverso sovraincisioni e manifestano una profonda volontà espressiva e comunicativa, consolidando il valore e il significato che l’esperienza di Jenny Sorrenti ha nella canzone d’autore italiana e internazionale. Ad accompagnarla c’è l’ Orchestrina Malombra capitanata dall’istrionico Marcello Vento, autore insieme a lei di tutte le musiche del disco, alla batteria e percussioni; Piero Viti alla chitarra, oud e mandola; Vincenzo Zenobio alla fisarmonica e ciaramella;Vittorio Pepe al basso.


SITO UFFICIALE

qualche info in più su di lei:

Jenny Sorrenti nasce nel 1953 a Napoli. Trascorre l’infanzia e l’adolescenza tra il capoluogo campano e Aberystwyth, città del Galles della quale è originaria sua madre. Alla fine degli anni Sessanta partecipa al sorgere dei fermenti musicali che nel decennio successivo daranno origine al movimento Napule’s Power. Realizza con i Saint Just, che aveva costituito nel 1972 con Tony Verde e Robert Fix, due album. Vi figura come Jane Sorrenti. Il primo, pubblicato nel ’73 con il nome del gruppo, è particolarmente ricercato negli arrangiamenti e negli sperimentalismi vocali, ed è considerato un disco di culto nell’ambito del progressive italiano.
Poi, dopo La casa del lago del ’74, Jenny sceglie l’esperienza solista realizzando nel ‘76 un disco, Suspiro, considerato dalla critica un significativo esempio di pop cosmopolita. Renato Marengo e Michel Pergolani, nel loro libro Song’ e’ Napule (Rai Eri, 1998), ritengono Jenny Sorrenti forse la prima cantautrice italiana. Dopo il secondo album che porta il suo nome, edito nel ’79, e la partecipazione ai lavori di Stani Labonia, Lino Rufo e del Perigeo Special, smette di fare dischi per dedicarsi alla composizione di colonne sonore per rappresentazioni teatrali insieme a Umberto Telesco. Viaggia, impara e insegna il canto, partecipa a concerti in nord Europa. Talvolta si tratta di esibizioni improvvisate in piccoli locali. Insieme a Umberto Telesco approfondisce la conoscenza attraverso i secoli delle musiche del mare, e degli scambi culturali e musicali tra l’Atlantico e il Mediterraneo. Nel 1996 incomincia a registrare Medieval zone, che sarà pubblicato cinque anni più tardi dopo alcune partecipazioni a dischi collettivi con canzoni edite e inedite. Jenny intende sviluppare composizioni che esprimano i suoi studi, che si concretizzano anche realizzando con Umberto Telesco il portale www.celticanapoletana.it, e il suo amore per il folk britannico e mediterraneo. La pubblicazione di Medieval zone, prodotto da Telesco, e l’inaspettato ritorno sulla scena discografica, mettono in moto una serie di progetti. Jenny Sorrenti tiene numerosi concerti, e progetta una serie di registrazioni. La morte improvvisa di Umberto Telesco rallenta la realizzazione del nuovo disco, Com’è grande enfermidade, che viene pubblicato nel 2004 concretizzando ancora una volta l’incontro tra le culture proprie dell’esperienza artistica di Jenny Sorrenti. La storia continua.


 
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